Storiaccia a Stoccolma

Mbappè e lo stupro, una clamorosa accusa al Psg: "Guarda caso alla vigilia dell'udienza"

L'inchiesta per stupro contro Kylian Mbappè è una bomba non solo sulla Francia ma su tutto il calcio europeo, perché lo scandalo rischia di travolgere due top club in un colpo solo come Real Madrid e Psg. Rispettivamente, l'attuale e la vecchia squadra del fuoriclasse transalpino. 

L'attaccante 26enne è indagato dalla Procura di Stoccolma: ad accusarlo di violenza sessuale è una donna incontrata la scorsa settimana nella capitale svedese, come riportano i media del paese scandinavo Expressen e Aftonbladet. Già nella serata di lunedì, quando erano iniziate a circolare indiscrezioni clamorose ma senza l'ufficialità del coinvolgimento diretto di Mbappè, lo stesso giocatore del Real aveva bollato il tutto come "fake news", tirando in ballo in maniera diretta la sua ex squadra. 

"Guarda caso alla vigilia dell'udienza..", aveva scritto sui social, alludendo alla causa in corso contro il Psg Un attacco frontale clamoroso tanto quanto l'inchiesta. L'addio tra Kylian e il club parigino l'estate scorsa (a parametro zero) è stato a dir poco avvelenato, dopo mesi di tira-e-molla, trattative abortite per il rinnovo e polemiche furibonde. Giocatore e club ora sono in tribunale, davanti alla commissione d'appello congiunta della Lfp, con il primo che pretende il pagamento di 55 milioni di euro tra stipendi non pagati e altri bonus. Sembra chiaro che Mbappè sospetti che proprio il Psg e la sua proprietà vogliano approfittare della vicenda svedese per indebolirlo. "Onestamente è vergognoso - la replica ufficiosa dei parigini, secondo L'Equipe -. Secondo lui il Psg è responsabile di tutto. Lo ignoreremo e manterremo il nostro stile".

 

 

 

La presunta violenza sarebbe avvenuta durante la pausa per le nazionali, in cui il ct francese Didier Deschamps ha lasciato libero Mbappè senza convocarlo per le sfide di Nations League. Kylian ne aveva approfittato per volare a Stoccolma con un gruppo di amici, trascorrendo la serata nella capitale svedese tra ristorante, discoteca e l'hotel dove secondo la donna si sarebbe consumata l'aggressione. 

"Questa non è una buona cosa per la Francia", ha commentato Deschamps, visibilmente scosso. "In questi casi, bisogna fare un passo indietro. E distinguere il vero dal falso", ha aggiunto il ct che, come riporta Le Parisien nella sua edizione online, ne ha parlato dopo la partita di Bruxelles contro il Belgio, quando i media svedesi scrivevano ancora solo di un generico coinvolgimento. "Ognuno é libero di scrivere quello che vuole, ma attorno alla Francia c'è un clima negativo. Per questo fate attenzione quando riprendete notizie. Ci sono cose che non sono difficili da verificare, ma se si dà credito a qualcosa..."