Il retroscena

Sinner, Djokovic si confessa dopo la sconfitta: "Federer mi metteva pressione dalla tribuna"

Novak Djokovic dopo il match di Shangai che ha consegnato i Masters 1000 a Jannik Sinner si arrende allo strapotere del numero uno al mondo. E lo fa con parole chiare subito dopo lo scontro con l'altoatesino: "Ho vinto tanto in Cina nella mia carriera e qui a Shanghai ho giocato del buon tennis, ma ovviamente congratulazioni a Jannik: è stato troppo bravo per me, il titolo è stato meritato. Mi congratulo anche con il suo team". 

"È stato bello rivedere Roger Federer in tribuna: avevo un pò di pressione sapendo che eri qui a guardarmi", ha aggiunto l’asso serbo rivolgendosi a Federer, in tribuna al fianco di Carlos Alcaraz. "Voglio esprimere la gratitudine per il supporto che mi avete dato - ha aggiunto rivolgendosi al pubblico -. Ogni giorno davanti all’hotel ci aspettavate, l’accoglienza è stata molto calda: è un piacere essere qui a Shanghai, ho vinto tanto in Cina nella mia carriera".

 

E Jannik Sinner a fine match ha dato una lezione di sport in mondovisione a tutti i suoi detrattori. Con estrema umitltà ha parlato così di questo (grande) trionfo su uno dei campioni che hanno fatto la storia di questo sport: "Novak non ha debolezze, devi solo riuscire a sfruttare le pochissime occasioni che può darti nel corso della partita. E in altre fasi della partita devi solo cercare di crederci. Djokovic è una leggenda del nostro sport, solo felice di questa vittoria. È stata una finale dura, battere Novak è una delle più grandi sfide che abbiamo nel nostro sport. Sono molto felice di come ho gestito la situazione. Novak ha servito benissimo mel primo set, non riuscivo a trovare il modo di fargli il break. Poi ho giocato un ottimo tiebreak e mi ha dato grande fiducia per il secondo set".