La sciatrice

Jannik Sinner, Sofia Goggia sul caso doping: "È capitato anche a me, ma il medico mi ha fermata"

Anche Sofia Goggia si espone sul caso Jannik Sinner. La sciatrice azzurra, intervistata da Tuttosport, ha risposto a una domanda sul caso doping che ha visto coinvolto il numero uno al mondo. "Una giovanissima Sofia Goggia a Lake Louise nel 2013 non ha corso perché aveva un gelone con un taglio sull'alluce e il dottore le aveva dato la trofodermina, la stessa pomata del caso di Jannik - ha spiegato la campionessa -. Quando s'è reso conto che era nella lista delle sostanze proibite mi ha fermato. Certo, se è andata così la vicenda di Sinner, quello del fisioterapista è un errore grave. Poi - ha aggiunto - questa cosa fa pensare".

"Proprio ieri sera a cena ne parlavamo con le ragazze della squadra: noi facciamo massaggi quotidiani con gli stessi fisio, per non parlare del fatto che lasciamo lo zaino in fondo alla pista con le borracce e risaliamo al cancellato. Se passa uno e ti mette dentro qualcosa e tu bevi e poi risulti dopato?", ha aggiunto Goggia.

 

 

Intanto Jannik Sinner ha vinto la semifinale di Shanghai contro il ceco Tomas Machac. Per portarsi a casa il titolo dovrà vedersela però con la leggenda Novak Djokovic, che ha superato l'americano Taylor Fritz. "Dura disputare questo tipo di partita nel finale di un torneo stressante, fisicamente mi sono sentito meno bene rispetto a ieri, Fritz si qualificherà per le Finals e gioca un tennis propositivo. È stato un grande test con il suo servizio", il commento di Nole dopo il match.