Piedi per terra

Jannik Sinner, Etcheverry prende la riga e l'azzurro si dispera: la reazione di Vagnozzi è epica

Un match sofferto ma vinto di rimonta contro l’argentino Tomàs Martìn Etcheverry. Jannik Sinner continua la sua marcia al Masters 1000 di Shanghai e se la vedrà ora contro l’americano Ben Shelton o lo spagnolo Roberto Carballes, duellanti per un posto agli ottavi nel match in programma martedì alle 7.50 italiane. Si tratterà del secondo incontro di giornata sul Grandstand, pioggia permettendo, altrimenti si giocherà nel campo d’allenamento al chiuso, come accaduto con Lorenzo Musetti contro David Goffin. Sinner li aspetta e vuole provare a vincere il titolo dopo la sconfitta di Pechino nell’epico match contro Carlos Alcaraz. La voglia è quella di mantenere il posto di numero uno al mondo per tutto l’anno, dopo averlo conquistato durante il Roland Garros. 

Sinner dimostra sempre di essere forte mentalmente, vero punto in più riguardo al suo valore. Anche nel match contro Etcheverry, dove l’argentino è stato bravo ad annullare due set point all’altoatesino nel game immediatamente prima del tiebreak, poi conquistato con il netto punteggio di 7-3. Sinner non si è comunque arreso, come ha fatto anche nel secondo set, quando ha incontrato qualche difficoltà, strappando la battuta al suo avversario ma subendo l'immediato controbreak con una riga clamorosa.

 

 

Spiazzato, ha poi guardato il suo allenatore, il marchigiano Simone Vagnozzi, dopo aver perso un punto nell'ottavo gioco del secondo set, avanti 4-3 e servizio. La risposta di Vagnozzi, seduto nel suo angolo, è stata eloquente: "Ho capito Jannik, è numero 25 del mondo (è 37, ndr): ogni tanto la beccherà anche no?". Una replica che è servita a far reagire il suo giocatore, che poi ha chiuso la sfida con un 2-1 finale di rimonta, dopo che Sinner ha ripreso in mano il game ed è andato a conquistare il secondo set, allungando la sfida al terzo.