Il tennista

Jannik Sinner, lo sfogo: "La coppa Davis non dovrebbe essere dopo le ATP Finals"

Una finale sfuggita di un soffio a Pechino, un cammino a Shanghai che lo vede agli ottavi dopo le vittorie contro Tori Daniel e Tomas Marin Etcheverry. Jannik Sinner continua il suo percorso e non vuole abbattersi dopo la terza sconfitta su tre in stagione arrivata contro Carlos Alcaraz in finale dell’ATP 500 di Pechino. La voglia è di un super finale di stagione in crescita, puntando alla vittoria delle Finals di Torino e a quella in Coppa Davis a Malaga con l’Italia. 

A proposito dei due impegni, Sinner ha commentato così in conferenza stampa a Shanghai: "I tornei sono tanti e l'ideale sarebbe che non ci fosse la Davis dopo le ATP Finals — le sue parole — È un qualcosa che cambierei di sicuro nella schedule, il resto sta a noi giocatori deciderlo e credo che quest'anno siamo riusciti a scegliere i tornei giusti al momento giusto”. E ancora: "Ci sono i Masters che sono dei 'mandatory', ma ad esempio potevo scegliere se giocare a Pechino prima di venire qui — ha concluso dopo la vittoria sofferta contro l'argentino Etcheverry — Ci sono ancora cose che possiamo decidere noi giocatori”.

 

 

 

Intanto Jannik non ci pensa, dato che sono ancora distanti, e intanto si concentra sul prossimo avversario in arrivo contro di lui. Il tabellone dirà se sarà l’americano Ben Shelton o lo spagnolo Roberto Carballes, protagonisti nel match in programma martedì alle 7.50 italiane. Si tratterà del secondo incontro di giornata sul Grandstand, pioggia permettendo. Se invece la pioggia dovesse ancora cadere, la sfida tra i due potrebbe essere spostata in un campo d’allenamento al chiuso, come accaduto con Lorenzo Musetti contro David Goffin.