Brutalità

Il portiere costretto a stare fermo e preso a pallonate in faccia: mister licenziato

Un allenamento oltre ogni limite, brutale, e che per ovvie ragioni è costato il posto a un allenatore portoghese di futsal, ovvero di calcetto. L'uomo, infatti, ha più volte costretto un portiere minorenne a subire pallonate in faccia - senza che il ragazzo potesse proteggersi - per forgiarne la resistenza alle bordate avversarie. Per questo motivo il tecnico dell'AST-Futsal di Santo Tirso è stato licenziato dalla dirigenza della società.

Nelle immagini che hanno fatto il giro dei social si vede il tecnico che sferra più volte il pallone in faccia al portiere da distanza molto ravvicinata. Ma il giovane calciatore non si protegge, forse perché gli è stato impedito proprio dal tecnico. La vicenda non poteva passare sotto silenzio ed è costata il posto all'uomo. L'Associação de Santo Tirso de Futsal ha rilasciato un comunicato in cui "condanna con veemenza" l'episodio che ha coinvolto uno dei suoi allenatori. 

 

 

"L'AST – Associação de Santo Tirso de Futsal – desidera esprimere il suo veemente rifiuto per l'episodio accaduto nel padiglione durante un allenamento giovanile di futsal (U19) il 23 settembre 2024. È stato un atto isolato, dal quale prende le distanze e quando ne è venuta a conoscenza ha immediatamente informato l'autore che gli è stato vietato l'accesso alle stesse strutture. L'organizzazione ha subito offerto il proprio sostegno al ragazzo e alla sua famiglia. L'AST è un'associazione con 19 anni di esistenza che concepisce lo sport come strumento di inclusione e interazione sociale, guidato dal rispetto, dalla tolleranza e dall'educazione. Ci scusiamo con i giocatori e con il pubblico in generale per quello che è successo e ci appelliamo anche a voi affinché ci aiutiate a mantenere un ambiente rispettoso e pacifico nei nostri allenamenti e nelle partite, sia indoor che outdoor", ha dichiarato il club nel comunicato pubblicato su Facebook.