Sfogo
Jannik Sinner, furia Panatta: "Questo caso è ridicolo!", caos alla Domenica Sportiva
Il caso Sinner e il ricorso della Wada continuano a far discutere il mondo del tennis di oggi e anche quello di ieri. Tra i difensori più convinti di Jannik c'è ovviamente Adriano Panatta. L'ex campione azzurro intervenendo alla Domenica Sportiva ha voluto mettere le cose in chiaro alzando anche i toni: "Questo caso è ridicolo! E' solo una questione politica", ha tuonato. E ancora: "Con questo ricorso - continua Panatta - vuol far vedere al mondo che esiste. Si tratta solo di una questione politica".
Panatta è un vero e proprio fiume in piena. Poi parlando di Jannik afferma: "E' pulito, spero lo siano anche quelli che lo devono giudicare". Ma non finisce qui. Panatta continua nel suo ragionamento: "Ci mancava la Wada adesso, eravamo in pensiero. Parto dal presupposto che la Wada ha tutto il diritto di fare ricorso però nelle sue motivazioni ha subito detto che Sinner non perderà né punti e né denaro nei tornei retroattivi. Questo vuol dire che lui non si è dopato, e questo lo sapevamo tutti visto che quella pomata che gli hanno spalmato a sua insaputa non dopa e non dà vantaggi competitivi".
Infine afferma: "Ma è stato negligente: cioè secondo la Wada Sinner doveva controllare i bagagli dei suoi fisioterapisti e vedere se c’era un tubetto di quella pomata incriminata. Per cui adesso succede che la Tas dovrà guardare tutte le carte e fare le considerazioni e, prima o poi tra almeno quattro, sei mesi deciderà. Diciamolo chiaramente: è solo una questione politica della Wada ed è per questo che è una scelta ridicola per far vedere solo che esiste".