A Pechino

Jannik Sinner, "immobile": momento difficile in campo, cosa si mette sul volto

Non è un momento facile per Jannik Sinner: prima la perdita della sua adorata zia Margith e poi il timore di uno stop dal tennis. L'Agenzia mondiale antidoping (Wada), infatti, ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) contro l'assoluzione del tennista in relazione al caso Clostebol e ha chiesto due anni di allontanamento dai campi. Adesso, quindi, il Tas dovrà analizzare il caso e pronunciarsi con una nuova sentenza che potrebbe annullare l'assoluzione.

Oggi un momento di debolezza di Sinner è venuto fuori durante il match con Safiullin a Pechino, che il numero uno del mondo ha vinto in tre set. Nel bel mezzo della partita, l'italiano si è fermato sul suo box e si è messo un asciugamano sul volto, rimanendo immobile per diversi secondi. Con questo gesto, è sembrato che Sinner non volesse mostrare pubblicamente il suo stato d'animo. Nonostante questo, il tennista alla fine è riuscito a imporsi sull'avversario e a portare a casa il match, conquistando i quarti di finale.