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Jannik Sinner in campo a Pechino, immagini sconcertanti: ecco gli spalti

Torna in campo Jannik Sinner, la prima partita dopo il trionfo agli Us Open, la conquista del secondo Slam, nella finalissima di Flushing Meadows stravinta in tre set contro il padrone di casa, Taylor Fritz. Sinner torna in campo al China Open, Masters 500 che si svolge a Pechino.

Per l'altoatesino, numero 1 al mondo, alle spalle un periodo certo di trionfi, ma durissimo. Si pensi al caso-Clostebol, il fango e le accuse di doping. Dunque la morte della zia Maggie, spirata pochi giorni dopo la vittoria a quegli Us Open che Jannik le aveva dedicato direttamente dal campo centrale, nelle interviste post-partita che seguirono il trionfo contro Fritz.

 

Ma si deve andare avanti, sempre. E in Cina, Jannik Sinner è apparso felice, spensierato, sorridente, determinatissimo. Questo anche se l'inizio, in campo, non è stato dei più semplici. L'avversario nella prima partita, i sedicesimi di finale, è il cileno Nicolas Jarry, numero 28 al mondo, un solo precedente in cui Jannik uscì sconfitto. E anche il primo set della seconda partita tra Sinner e Jarry ha visto prevalere il cileno con il punteggio di 6-4.

 

Ma al netto della partita, ha colpito una circostanza: gli spalti del palazzetto di Pechino dove si disputava l'incontro erano letteralmente deserti, sia a bordo campo sia salendo di settore in settore più in alto. Pochissimi spettatori, tanto che contarli tutti quanti sarebbe stato semplice. Immagini francamente un poco sconcertanti. Già, in Cina non sembrano impazzire per il tennis...