Diavolo
Paulo Fonseca, l'urlo ai giocatori del Milan: a Milanello, il giorno dopo il derby...
La vittoria nel derby che ci voleva, per un Milan in difficoltà prima della Stracittadina numero 240 milanese e ora a tre punti dalla vetta in campionato. Le prossime tappe in programma sono Lecce (venerdì in casa), Leverkusen in Champions Leage (martedì 1 ottobre in Germania) e a Firenze contro la Fiorentina (domenica 6 al Franchi).
Tre partite per capire se il Milan darà una risposta o se il successo di domenica scorsa sia solo un exploit. Con una serie di risultati positivi Paulo Fonseca scaccerebbe le voci di un esonero, che tornerebbero a farsi prepotenti in caso di ulteriori passi falsi. I giocatori stanno con l’allenatore e, come riportato dal Corriere della Sera, lo hanno dimostrato proprio lunedì: Fonseca aveva concesso un giorno di riposo, ma mezza squadra si è presentata lo stesso a Milanello. Un retroscena che la dice lunga su quanta energia possa portare la scossa del derby a un gruppo che in questi primi quaranta giorni di campionato appariva depresso, slegato e senza entusiasmo.
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Fonseca ai suoi giocatori, domenica dopo la vittoria del derby, urlava “Noi siamo questi”, guardandoli in faccia. Era troppo brutto che il Milan apparisse come la squadra spenta vista con il Liverpool. E prima del derby, sugli armadietti dei giocatori, ha fatto incollare dal suo staff degli adesivi con la scritta “coraggio”, tradotta in tutte le lingue, dal francese “courage” al portoghese “coragem”, in modo che tutti i giocatori capissero.
Poi la scelta del modulo, dal 4-4-2 al 4-2-4, ha portato più copertura in campo e il risultato positivo finale. Match winner è stato Matteo Gabbia, che dopo la parentesi al Villarreal è parso completamente trasformato. Si è meritato il posto al posto di Pavlovic e ha risposto subito presente, come davanti il duo Morata-Abraham. Il gruppo si è compattato e ha lasciato da parte le vicende tossiche come quella di Leao e Theo in disparte nel cooling break dell’Olimpico a Roma. Insomma, il Diavolo è rinato.