Effetto-domino

Friedkin comprano l'Everton, timori per la Roma: ecco cosa può succedere

Dall'Italia all'Inghilterra. Ora è ufficiale proprietà americana della Roma - i Friedkin - ha acquistato l'Everton, la squadra inglese di Liverpool che milita in Premier League. Una notizia anticipata poco prima dall'agenzia Bloomberg e confermata pochi minuti dopo. E l'acquisizione sta già destando preoccupazione per tutti i tifosi giallorossi. L'Adnkronos ha infatti raccolto da fonti vicine agli affari del gruppo americano un'indicazione che aggiunge un tassello al complicato mosaico: "Non c'è una sola opzione sul tavolo ma con lo sbarco in premier l'investimento sulla Roma dovrebbe trovare rapidamente una copertura". Ovvero: ingresso di un nuovo socio oppure censione.

Lo conferma la società inglese in una nota sul proprio sito. “La transazione è soggetta all'approvazione della Premier League, della Football Association e della Financial Conduct Authority”, spiega il comunicato, mentre arrivano già le prime parole del Friedkin Group: “Siamo lieti di aver raggiunto un accordo per diventare custodi di questa iconica squadra di calcio. Siamo concentrati sull'ottenimento delle autorizzazioni necessarie per completare la transazione. Non vediamo l'ora di fornire stabilità al club e condividere la nostra visione per il suo futuro, incluso il completamento del nuovo Everton Stadium a Bramley-Moore Dock".

Si va verso la cessione o verso l'ingresso di un nuovo socio, dunque? La sequenza di fatti di questi giorni sembra suggerire di sì. C'è, fa notare Adnkronos, "un legame molto stretto fra quello che si muove in Inghilterra sul piano finanziario e le conseguenze a Roma, sul piano sportivo". La gestione della società negli ultimi mesi, dall'esonero di José Mourinho in poi, e fino ai clamorosi sviluppi dell'ultima settimana con l'esonero di Daniele De Rossi e le dimissioni della Ceo Lina Souloukou, sarebbe stata influenzata anche dagli sviluppi del dossier Everton. Lo dimostrerebbe anche l'altro dossier sensibile, quello del nuovo stadio, con lunghe pause e accelerazioni improvvise.