Faccia a faccia
Jannik Sinner, Carlos Alcaraz: "Non posso mentire", parole pesanti sulla loro rivalità
Dopo la delusione degli US Open, dove è stato eliminato al secondo turno da Botic Van de Zandschulp, Carlos Alcaraz si è preso la rivincita nella Laver Cup di Berlino, diventando il protagonista assoluto della settima edizione. Il giovane talento spagnolo ha guidato il Team Europe alla vittoria contro il Team World, offrendo prestazioni eccellenti sia in singolare che in doppio.
Anche John McEnroe, leggenda del tennis, ha espresso il suo apprezzamento per il livello di gioco mostrato da Alcaraz. In conferenza stampa, il numero 3 del mondo ha parlato di temi importanti, soffermandosi anche sulla sua rivalità con Jannik Sinner.
Alcaraz ha sempre dimostrato grande rispetto nei confronti di Sinner, riconoscendo l’importanza della loro competizione. Molti appassionati hanno paragonato questa rivalità a quella leggendaria tra Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. "Beh, molte persone ne parlano - ha premesso Alcaraz -. Non mentirò, spero che la rivalità tra me e Jannik sarà uguale o quasi a quella che hanno avuto i Big Three durante tutta la loro carriera. Non lo so però come andranno le cose. Questo è il primo anno in cui abbiamo conquistato tutti e quattro i titoli del Grande Slam. Sinner mi spinge a essere un giocatore migliore. Se rimarremo a questo livello, penso che costruiremo anche un grande rapporto fuori dal campo. Spero di averlo nel tour per molto tempo, perché lui mi porta ad allenarmi al 100% solo per provare a batterlo", ammette il campione spagnolo.
Durante l'incontro con i media, Alcaraz ha anche affrontato il tema del calendario serrato nel tennis professionistico, lanciando un appello sincero: "Il calendario è così serrato che a volte ho davvero voglia di prendermi dei giorni per me, ma non posso perché devo allenarmi, devo viaggiare. Succede che a volte non abbia voglia di andare a giocare un torneo: devo essere sincero, mi sono sentito così spesso. Mi è capitato di non essere per nulla motivato, eppure ho detto e ripetuto che il mio miglior tennis lo gioco quando riesco a sorridere e posso divertirmi in campo. È il modo migliore per motivarmi ad andare a disputare un torneo", ha concluso Alcaraz con grande onestà.