Chi punta il dito

Stefano Battaglino squalificato per 4 anni. E tirano in ballo Jannik Sinner: altra bufera

Il Tribunale arbitrale dello sport ha respinto il ricorso di un tennista italiano contro la squalifica di quattro anni per una positività al Clostebol. No, non stiamo parlando di Jannik Sinner, che ha già dimostrato la sua innocenza riguardo alla positività al test antidoping di Indian Weels. Il protagonista di questa vicenda è Stefano Battaglino, che avrebbe assunto lo steroide anabolizzante a settembre 2023. Battaglino, che ha raggiunto come suo massimo ranking la posizione numero 760 a luglio 2022, era stato testato positivo durante un torneo di settembre di quello stesso anno.

Secondo il Tas, Battaglino non avrebbe dimostrato la fonte della positività e le argomentazioni da lui fornite per sostenere una assunzione involontaria era "manifestamente insufficienti". Stefano battaglino è stato dunque squalificato dal primo febbraio 2023 fino al 31 gennaio 2027. Una batosta incredibile. Il provvedimento, tra l'altro, comporta il divieto di partecipare a qualsiasi evento dei membri ITIA (ovvero Atp, Itf, Wta, Tennis Australia, federtennis francese, Wimbledon e Federtennis americana).

 

 

Al popolo dei social, però, non è sfuggito il dettaglio del Clostebol. In molti infatti si stanno chiedendo come sia possibile che Battaglino sia stato condannato e Jannik Sinner, invece, l'abbia scampata. Qualcuno ha gridato al complotto, mettendo in relazione le diverse posizioni nel ranking Atp. "Sembra che il caso di Stefano Battaglino fosse molto simile al caso di Jannik Sinner….. Clostebol. Ma Sinner è stato trattato in modo molto diverso", ha commentato Teresa su X. "Stefano Battaglino, n°760 al mondo, positivo al Clostebol e squalificato per 4 anni. I big Sinner (stessa sostanza), Gasquet (bacio alla coca) ed Errani (tortellini contaminati) assolti o trattati di lusso. Eh, ma, i casi sono diversi...", il messaggio postato da un altro account.