Ribaltone

Milan, salta Fonseca? "Già contattato da Ibrahimovic": chi sarà il nuovo allenatore

Ormai è chiaro a tutti: il destino di Paulo Fonseca è appeso al derby di domenica contro l'Inter, al quale il Milan arriva ancora una volta senza ossigeno. E paradossalmente il fardello delle sei sconfitte nelle ultime stracittadine era Stefano Pioli ereditato dal tecnico portoghese è, oggi, il minore dei problemi. 

I rossoneri sono a terra tecnicamente, atleticamente, tatticamente, psicologicamente: una non-squadra che arranca in campionato (5 punti in 4 partite, non proibitive) e affonda in Champions, al cospetto di una squadra sì superiore come il Liverpool, ma in misura addirittura umiliante per un contesto europeo. E dopo la "pausa" post-successo col Venezia, ecco rifarsi sotto ancora più cupe le nubi dell'esonero sulla testa dell'ex allenatore di Shakhtar, Roma e Lille. 

 

 

 

Le voci girano, e in una Serie A scossa dall'esonero lampo di Daniele De Rossi a Roma (sostituito da Juric nel giro di poche ore) non dovrebbero stupire i nomi accostati alla panchina del Diavolo. Con l'ex Pioli ufficialmente fuori gioco (ha risolto il contratto con RedBird e si è accasato, stra-pagato, in Arabia all'Al Nassr di Cristiano Ronaldo, ma l'opzione di un suo clamoroso ritorno a Milanello era davvero l'ultima spiaggia di Gerry Cardinale) e Max Allegri che è solo suggestione (troppo esoso il suo contratto) ecco allora prendere piede due piste.

La prima è quella di Maurizio Sarri, ex allenatore di Napoli, Chelsea (2018-19, dove allenò Loftus Cheek e Morata), Juventus e Lazio. Il tecnico toscano, spesso accostato al Milan, in estate aveva espressamente confessato il suo disappunto per non essere stato preso in considerazione per il dopo-Pioli, oggi potrebbe essere arrivato il suo momento. A suo favore la conoscenza del campionato italiano e il timbro di "giochista" e amante del calcio tecnico e spettacolare, sulla carta le stesse qualità attribuite a Fonseca. Contro: la difficoltà di assemblare una squadra a sua immagine e somiglianza a stagione in corso e con un calciomercato deciso da altri. 

 

 

 

La seconda pista, ancora una volta esterofila e più accreditata, è quella di Edin Terzic, il tecnico-rivelazione della scorsa stagione quando ha portato il Borussia Dortmund addirittura in finale di Champions League, dando spettacolo anche a San Siro. Uscito di scena sorprendentemente dalla Westfalia, il 41enne tedesco di origini bosniache secondo Sky.de sarebbe già stato contattato da Zlatan Ibrahimovic per sondare la disponibilità a sbarcare a Milano. "Sono il boss, decido io", ha ribadito in tv Ibra. Anche questo è un nuovo banco di prova.