Da campione a campione
Jannik Sinner, le parole pesantissime di Panatta: "Senza prendersi troppo la scena"
Ancora una volta Malaga, come l’anno scorso quando arrivò la Coppa Davis rompendo un digiuno lungo 47 anni. L’Italtennis sarà presente alla Finals, dopo aver vinto il proprio girone (superando nell'ordine Brasile, Belgio e Olanda). Sinner e compagni saranno presenti in Spagna dal 19 al 24 novembre, per difendere il titolo vinto. La squadra azzurra è stata intanto promossa a pieni voti da Adriano Panatta, dopo le prestazioni dell’Unipol Arena di Bologna.
Senza Jannik Sinner, a riposo dopo il trionfo agli Us Open, e senza Lorenzo Musetti, a regalare la qualificazione agli azzurri di capitan Filippo Volandri sono stati il ritrovato Matteo Berrettini, Matteo Arnaldi, Flavio Cobolli e i doppisti Simone Bolelli e Andrea Vavassori. "È stata una settimana molto positiva — ha detto Panatta nell'ultima puntata della Domenica Sportiva — questi ragazzi sono veramente bravi, si impegnano e sono molto uniti. Il movimento del nostro tennis è in grande salute, una bella fotografia per lo sport italiano”.
In attesa del sorteggio di giovedì, in cui gli azzurri pescheranno una tra Argentina o Australia nei quarti di Malaga, Panatta applaude anche il gesto di Sinner che è andato a Bologna per sostenere gli azzurri: "Ha sostenuto i compagni senza prendersi troppo la scena, ha dato un esempio a tutti. Jannik è un ragazzo come si deve ed è stato importante che fosse lì in panchina specialmente quando ha giocato Berrettini — ha detto ancora l’ex tennista —. Loro due si conoscono bene, sono cresciuti insieme e sanno come aiutarsi l’uno con l’altro. In questo tennis così fisico, Jannik fa la differenza per la capacità di tenere un ritmo molto alto per tre o quattro ore. Per questo è il numero uno del mondo ed è un fuoriclasse".
Infine, l’ex campione del Roland Garros ’76 ha dato un consiglio a capitan Volandri in vista delle Finals "A Malaga si giocherà sul veloce e io direi che n.1 sarà ovviamente Sinner e Berrettini n.2. Tornerà Musetti e io punterei sul doppio collaudato che abbiamo Bolelli e Vavassori".