Legittimo sospetto

Jannik Sinner stroncato ancora da Cazzullo? "Messner, un italiano che paga le tasse qui"

Aldo Cazzullo torna, seppur senza mai nominarlo, a dare una stilettata a Jannik Sinner. Lo fa parlando sul Corriere di Reinhold Messner rispondendo a una lettera di un lettore che contesta la tesi dell'alpinista con cui rifiuta di definirsi italiano ma solo "cittadino italiano e sudtirolese, europeo e cittadino del mondo". La risposta di Cazzullo è chiara: "Reinhold Messner compie oggi ottant’anni. Non l’ho mai conosciuto, sogno di intervistarlo prima o poi, magari per i suoi novant’anni, oppure cento. Lo ammiro moltissimo: è forse il più grande alpinista di tutti i tempi. Ha la residenza in Italia, paga le tasse allo Stato italiano, contribuisce con il suo talento e il suo lavoro a tenere aperti ospedali, asili, ricoveri per anziani, strutture per persone non autosufficienti, caserme di poliziotti, carabinieri, finanzieri, missioni di pace in cui soldati italiani rischiano la vita come in Libano".

E qui arriva l'affondo: "Purtroppo non tutti i cittadini italiani possono dire lo stesso, anzi a volte più sono ricchi e meno tasse pagano, oppure non pagano neppure un euro, e diventano eroi popolari".

 

 

Infine, sempre Cazzullo aggiunge: "Non prendiamoci in giro: Alto Adige è un nome inventato da noi italiani; Tirolo è il nome storico della regione. Nell’inno della Germania, Paese amico, si cita — sia pure in un verso che non viene più cantato — l’Adige come frontiera meridionale del mondo tedesco: «Von der Etsch bis an den Belt», dall’Adige al Baltico. Insomma, se sul confine orientale ci manca un pezzo d’Italia, le coste dell’Istria, sul confine nord-orientale ci siamo presi un pezzo di Austria, per poter arrivare allo spartiacque e garantire la difesa dei nostri confini".