Il polverone

Elisa Molinarolo, un uomo le dà della "culona", lei lo querela: "Basta"

Elisa Molinarolo, l’atleta astista che alle Olimpiadi è arrivata sesta, non ci sta a farsi dare della "culona" e ha deciso di querelare l'uomo che sui social aveva scritto il commento della discordia.

Nel corso di un'intervista rilasciata alla Stampa ha deciso di spiegare le sue motivazioni. "Ho detto basta: non può funzionare così". In particolare, l'uomo aveva scritto: "Certo che se avessi un fisico da atleta avresti potuto fare molto meglio...con quel culone sei impresentabile per una manifestazione olimpica".

 

 

 

La donna aveva replicato all'utente spiegando che "non importa se sei alta, bassa, magra, formosa. La cosa certa è che non andrai mai bene al leone da tastiera di turno!", aveva risposto la professionista che si è anche detta "molto arrabbiata per quello che mi è stato scritto, per un motivo ben preciso". Per Elisa Molinarolo "dall'altra parte dello schermo (l'utente, ndr) trova me, che negli anni mi sono presa i peggio insulti per il fisico e ormai "ho fatto il callo", sono diventata grande e sono consapevole del percorso che sto facendo con la mia nutrizionista. Ma se invece di esserci io ci fosse una persona fragile, in un momento di difficoltà che litiga con lo specchio, quale sarebbe il risultato?". Secondo l'atleta, atti del genere sono gravissimi e non devono più accadere.  

In un'altra storia ha continuato: "Vi ringrazio per i tantissimi messaggi di vicinanza che mi state mandando! La questione però è un po' più profonda rispetto alle Olimpiadi, i risultati, le misure. Ho parlato dell'argomento - ha sottolineato - perché vorrei che si iniziasse ad affrontare un problema reale che per il momento è ancora sconosciuto a tante persone!".

E infine l'appello: "Le parole possono creare dei danni enormi, a volte irreparabili! Se potete, aiutatemi a condividere questo argomento per il bene di tante persone!". All'atleta viene anche chiesto se effettivamente si vede culona, ma la Molinarolo ha detto: "Non so più dirlo. Mi ci sono sentita a lungo, mi ci hanno fatto sentire… so che con questo culo sono arrivata sesta nella gara che decide chi sono le migliori in assoluto, nella competizione più tesa e importante che esista. Io sto a dieta, che credono? E faccio mesi tirati di sacrifici che non stanno solo nel cibo, pure nella vita sociale: non a tanti va di andare dove io posso mangiare pollo scondito e insalata".

Per la donna, quello del body shaming non è un problema solo italiano: "Tutte le mie colleghe ricevono commenti simili a quelli capitati a me. Contestano l’approccio, la testa, il corpo. Non in Italia, ovunque. Credono di poterlo fare. La mia denuncia sta lì per dire che non possono".