Sugli spalti
Sinner, "in missione per sabotarlo": vergogna agli Us Open, la verità sul fidanzato di Taylor Swift
"Sabotare Jannik Sinner". Una missione particolare e poco "sportiva", quella di Travis Kelce: il giocatore di football americano, tight end e star dei Kansas City campioni della NFL ma soprattutto fidanzato di Taylor Swift, la stella del pop globale, era in tribuna all'Arthur Ashe domenica scorsa per la finalissima degli Us Open a Flushing Meadows. E il suo obiettivo era far di tutto per distrarre l'italiano e far vincere l'idolo di casa Taylor Fritz.
I fotografi l'hanno spesso immortalato mentre esultava o protestava sugli spalti, accanto a una Swift altrettanto scatenata. Ed è stato lo stesso Kelce ad ammettere cosa c'era dietro tanta esaltazione: "Ho provato a infastidire l'italiano, a disturbarlo, a farlo innervosire...", ha raccontato nel podcast con il fratello Jason, anche lui ex giocatore NFL con i Philadelphia Eagles
"Per la seconda volta sono andato a vedere una partita di tennis. La partita era molto silenziosa e quando c'è silenzio ci viene voglia di dire qualcosa...", racconta Kelce. "Io non sono una persona tranquilla, non sono mai stato calmo. A scuola ero sempre quello all'ultimo banco che diceva qualcosa di furbo o cercava di far ridere tutti quando c'era silenzio. Per tutto il tempo, quindi, volevo infastidire l'italiano, Sinner, il numero 1 al mondo".
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"Volevo contribuire a creare il fattore campo... - ha detto a chiare lettere Kelce, in versione ultrà calcistico - Mi sono comportato bene, sono stato rispettoso: se avessi esagerato, mi avrebbero chiesto di andare via. Mi sono scatenato solo nelle pause in c'era la musica ad alto volume". La missione di Kelce però è tragicamente fallita, visto che il Rosso di San Candido ha travolto l'americano in tre set.