Privacy
Jannik Sinner, la risposta raggelante: "No, prossima domanda?". Mistero-Kalinskaya
I giorni della celebrazione. Una meritatissima celebrazione. Il celebrato ovviamente è Jannik Sinner, l'azzurro che ha vinto contro tutto e contro tutti gli Us Open: in finale ha liquidato in tre set il padrone di casa, Taylor Fritz, in un match senza storia. Il ragazzo di San Candido ha archiviato veleni e polemiche mettendo in chiaro in modo netto, inequivocabile, chi sia il numero 1.
E così, dopo la conferenza stampa al termine dell'incontro, ecco che il tennista si concede a un lungo giro di interviste in cui racconta la sua vittoria e in cui si racconta. A modo suo, però. Senza troppe digressioni, senza troppe concessioni. Già, il privato, per Jannik, è privato. Punto e basta.
Si pensi alla zia, malata, a cui ha dedicato la vittoria direttamente dal campo centrale di Flushing Meadows. Una dedica venuta dal cuore, spontanea, forse nemmeno premeditata. E non a caso, nelle interviste, Sinner sulla zia non ha voluto aggiungere altro. La privacy è tutto. E anche della compagna, Anna Kalinskaya, preferisce non parlare.
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Tanto che nelle interviste pubblicate oggi, martedì 10 settembre, su Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, non c'è alcun riferimento alla tennista russa. Al contrario, su Repubblica, si prova ad "estorcere" una dichiarazione a Sinner sulla Kalinskaya. Il risultato? A dir poco scarso. Prima l'altoatesino parla della dedica alla zia materia. Dunque l'intervistatore gli fa notare: "Ci sarebbe anche il bacio con Anna, Kalinskaya". La risposta? "No, possiamo tenerlo fuori? Prossima domanda?". E via con la prossima domanda: su Anna, nemmeno una battuta.