Questione di numeri
Sinner, Pietrangeli duro: "L'unico record che non potrà prendermi", si scatena il caos
Una nuova bufera è scoppiata in queste ore su Nicola Pietrangeli. E il motivo, ancora una volta, sono le sue parole non proprio tenerissime su Jannik Sinner. A poche ore dallo storico successo del 23enne altoatesino agli Us Open (secondo slam stagionale dopo gli Australian Open a inizio 2024), l'ex gloria del tennis azzurro, due volte vincitore del Roland Garros nel 1959 e nel 1960 e capitano della Nazionale azzurra che vinse la prima storica Coppa Davis nel 1976 in Cile (lo scorso dicembre è poi arrivato il bis con l'Italia guidata proprio da un super Sinner), il 90enne Nick fa una premessa d'obbligo su Jannik: "Ora è il più forte di tutti, lo dicono i numeri e il livello del suo tennis, secondo me quando sta bene è imbattibile, forse solo Alcaraz può dargli fastidio, per gli altri non vedo possibilità".
Intervistato dall'Adnkronos, Pietrangeli prova a sgombrare subito il campo dalle polemiche ma c'è un passaggio, nel suo ragionamento, che ha scatenato le proteste non solo dei fan accaniti del Rosso di San Candido: "Nei prossimi anni prevedo un duello con lo spagnolo per vincere i tornei più importanti - sottolinea l'ex capitano azzurro di Davis -. Gli altri sono lontani dal loro livello, soprattutto ora che Djokovic, a causa dell'età, sta inevitabilmente calando. Mi sarebbe piaciuto vedere Sinner con i Big 3 al loro massimo, ne avremmo viste delle belle", suggerisce riferendosi all'epoca di Federer e Nadal, che con Djokovic (e Murray) hanno segnato 20 anni di tennis mondiale riscrivendo albi d'oro, record e gerarchie storiche della racchett.a
"Io non sono invidioso di Jannik come qualcuno ha scritto, gli auguro di battere tutti i miei record e sono sicuro che ce la farà. Dovrà stare attento agli infortuni ma se riuscirà a restare sano si toglierà ancora enormi soddisfazioni - prosegue Pietrangeli - L'unico record che non mi potrà levare è quello delle presenze e delle vittorie in Coppa Davis, anche perché ora si giocano molte meno partite in questa competizione. L'unico appunto che posso fargli è che io avrei fatto di tutto per giocare le Olimpiadi anche perché di Slam ne può giocare 4 all'anno, per i Giochi dovrà aspettare il 2028", conclude riferendosi polemicamente al forfait di Sinner a Parigi per una forte tonsillite.
Il riferimento ai "miei record" e alle Olimpiadi saltate ha scatenato gli utenti di X: in tanti criticano Pietrangeli definendolo "rancoroso" e "invidioso", ricordandogli peraltro che la su carriera si è svolta in un'epoca in cui il tennis era ancora per certi versi sport elitario, quasi amatoriale, sicuramente non globalizzato e ultra-competitivo come oggi. In una parola, "incomparabile" con le imprese del giovane Jannik. E il fuoco appiccato dal sempre spumeggiante Nicola già all'indomani del successo in Davis di dicembre non sembra smettere di bruciare.