Sinner in finale agli Us Open dopo una battaglia: il colpo (soprannaturale) che schianta Draper
Una semifinale epica: Jannik Sinner batte Jack Draper in tre tiratissimi set e approda alla semifinale degli Us Open, ma la semifinale di Flushing Meadows (la prima per entrambi) si candida a diventare una delle partite più emozionanti di questo 2024.
Alla fine finisce 7-5, 7-6 (7-3) 6-2, con solo l'ultimo parziale a senso unico. Ma il risultato addirittura inganna un po': sarebbe potuta tranquillamente finire al quinto, visto l'equilibrio che ha regnato in quasi tutti i game. Basti pensare che nel secondo parziale, per arrivare sul 2-1 per l'altoatesino sono serviti ben 27 minuti. Un'eternità, considerata la superficie.
Si affrontano numero 1 e numero 25 al mondo, ma la prova eroica del britannico annulla quasi la differenza tecnica, che pure c'è e non è poca. Un fenomeno, Jannik, contro un leone, l'amico di doppio Jack che lo conosce bene e non si dà mai per vinto. Draper non si piega nemmeno ai tanti contrattempi fisici che lo frenano, stremato, lungo tutto l'incontro: palline che gli cadono dalle mani, scarpe cambiate perché i piedi sudano troppo, un attacco di vomito in mondovisione superato come se nulla fosse.
Ma Sinner, a tratti, è semplicemente stratosferico. Come quando nel momento clou del secondo set, dopo un paio di salvataggi disperati, Jannik riesce a leggere con qualche decimo di secondo d'anticipo lo smash dell'avversario e infilarlo poi con un dritto incrociato dopo essersi fatto male a un polso scivolando in terra (infatti il Rosso di San Candido è costretto addirittura al time out medico). Uno degli highlights della serata, non a caso diventato virale sui social. E il bello è che l'azzurro, di momenti così, ne regala svariati a partita.