Che sorpresa

Italia, miracolo-Spalletti: 3 gol alla Francia alla prima della Nations League

A Parigi a dar spettacolo è l'Italia di Luciano Spalletti, che travolge 3-1 la Francia padrona di casa, vice-campione del mondo in carica e semifinalista agli Europei due mesi fa, nella prima gara di Nations League. Un "risveglio" tardivo, perché quando contava davvero (gli Europei, appunto), gli azzurri si sono sciolti come neve al sole. Ma serviva una reazione, e la reazione c'è stata, travolgente e imprevedibile grazie ai gol di Dimarco, Frattesi e Raspadori, tutti bellissimi. 

E pensare che l'inizio, per il ct sulla graticola, era stato da incubo. Passano 14 secondi dal calcio d'avvio (dell'Italia) e Di Lorenzo, lisciando drammaticamente la palla nel tentativo di darla indietro a Donnarumma, spiana la strada a Barcola, giovane talento del Psg, che la infila di prepotenza sotto la traversa. Sembra l'inizio di una mattanza annunciata, invece l'Italia si assesta, Frattesi sfiora il pari colpendo la traversa, il centrocampo pur senza Barella funziona anche grazie al ritrovato Tonali, tornato in azzurro dopo la squalifica di un anno per scommesse. I transalpini, Mbappè compreso, sembrano ancora in modalità balneare ma è l'Italia, stavolta, a convincere. Al 30', ecco il pari-capolavoro: Cambiaso dalla destra sventaglia sul lato opposto, Dimarco la tocca per Tonali che al volo, di tacco, chiude il triangolo. La palla rimbalza è l'interista, ovviamente di sinistro, la spedisce all'incrocio per l'1-1, risultato con cui si va al riposo.

 

 

 

Nella ripresa Retegui, molto mobile e incisivo, è bravissimo in contropiede a servire a centro area Frattesi, che al 5' infila in spaccata sorprendendo Maignan. L'ex Sassuolo festeggia indicando lo scudetto azzurro, del tipo "noi siamo l'Italia". Una bella botta d'orgoglio suggellata al 29' da Raspadori, bravo a piazzarla nell'angolino su assist di Udogie, talento emergente oggi al Tottenham. La Francia non ha una vera reazione, al di là di qualche sprazzo individuale. Per l'Italia finisce in gloria, con una vittoria che pesa più per lo spirito che per la classifica. In ogni caso, il modo migliore per ripartire.