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Zverev fuori dagli Us Open sbrocca in sala stampa: "Non rispondo, non voglio parlare"

La grande sorpresa tra i non arrivati in fondo agli US Open è lui, Alexander Zverev, Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Il tedesco è uscito con Taylor Fritz ai quarti di finale — pronto alla sfida in semifinale contro Francis Tiafoe — e dopo la sua eliminazione non le ha mandate a dire, mostrando in conferenza stampa un ritratto che è un misto di delusione e rabbia.

Il sogno di avvicinare Sinner nella corsa al numero 1 del mondo — l’altoatesino è sempre più saldo nei punti — è un peso troppo grande da gestire senza farlo notare. La prestazione sotto le aspettative non poteva non ferirlo: "Non sono mai stato così arrabbiato in carriera", ha detto Zverev sfogandosi in conferenza stampa. 

 

 

 

E ancora: "Perché non ho vinto? Perché ho giocato male e non ho fatto nulla per meritare la vittoria — ha aggiunto — Ho fatto malissimo da fondo campo e non ricordo di aver colpito così male il mio rovescio da quando sono diventato professionista. Semplicemente non ho parole per descrivere quello che è accaduto contro Taylor”. Zverev è rimasto poi senza parole: “Cosa posso dire? Non ho nessuna risposta, non ho voglia di parlare perché, credetemi, non sono mai stato così arrabbiato come lo sono adesso”.

 

 

 

Il k.o. di Zverev a New York permette a Jannik Sinner di avvicinarsi sensibilmente all'obiettivo di chiudere il 2024 al numero uno del mondo. Dopo l'eliminazione subita da Carlos Alcaraz al secondo turno e da Novak Djokovic agli ottavi di finale, solo il tedesco poteva essere  il primo contendente dell'azzurro alla vetta della classifica mondiale. In caso di vittoria dello Slam sul cemento statunitense, Sinner sarebbe praticamente certo di finire la stagione alla prima posizione del ranking Atp pur avendo molti più punti da difendere rispetto a Zverev da qui alla fine del 2024.