Formula 1

Charles Leclerc, la sua magata è il miglior messaggio per Hamilton

Leonardo Iannacci

 Il trionfo di Monza è anche un messaggio inviato da Charles Leclerc a Lewis Hamilton, suo compagno in Ferrari fra cinque mesi. Ieri il monegasco ha fatto una magata incredibile rispettando le gomme come soltanto i grandi sanno fare, cambiandole una sola volta dopo 15 giri e filando via verso il traguardo mentre i suoi rivali in pista effettuavano due pit-stop (Lewis compreso), perdendo tempo e posizioni. A 26 anni Leclerc vanta 7 vittorie in Formula 1, 25 pole position e 38 podi. A Monza, dove aveva vinto nel 2019, ha concesso il bis in una caldissima domenica di settembre che, dicevamo, è un messaggio al futuro. Per la Ferrari dell’anno prossimo si aprono dunque scenari inediti, pieni di tenue speranza visto che le Rosse, quest’anno, hanno già ottenuto vittorie e migliorato la loro valenza tecnica.


La rivoluzione 2025 sarà però radicale: nella prossima stagione non ci sarà Vincenzo Cardile nel ruolo di direttore tecnico e neppure il tanto sospirato Adrian Newey che ha preferito le sterline dell’Aston Martin oltre allo stratega tanto amato da Hamilton, quel Peter Bonnington che Lewis tanto avrebbe voluto ai box di Maranello. La squadra della Ferrari sarà capeggiata da Fred Vasseur e poggerà sul talentino Leclerc e sul quarantenne inglese che porta in dote i suoi sette titoli mondiali e un’esperienza invidiabile per migliorare ulteriormente le cose. Ma avrà un organigramma tecnico inedito con un direttore tecnico inedito: con Enrico Cardile sono andati via nei mesi scorsi David Sanchez, Inaki Rueda, Laurent Mekies, Xavi Marcos e i volti nuovi si chiamano Ravin Jain, Loic Serra, Bryan Bozzi e Jerome D’Ambrosio che gestirà la Ferrari Drive Academy.

 

 


La prossima sarà una stagione di evoluzione ma, al contempo, una scommessa in previsione 2026 quando i regolamenti tecnici della Formula 1 cambieranno radicalmente. E dove tutte le carte saranno rimescolate. È giusto che il popolo delle Rosse si goda questa radiosa giornata monzese: il mondiale piloti 2024 non è cosa della Ferrari, lo si sa, forse quello costruttori ma resta complicato. Meglio quindi concentrarsi sul futuro e sperare che tutto quello che si è visto di buono a Monza sia di buon auspicio. Sul circuito brianzolo Leclerc ha vinto bluffando, con un rischio enorme che è stato un mix di coraggio e forza: quello di arrivare al traguardo con gomme al limite dell’usura. Questa volta è andata bene, anzi benissimo ma in tutta onestà per vincere finalmente quel mondiale che manca dal 2007 serve altro.