Odiatori di professione

Sinner, "cosa succede se ti trovi Kyrgios davanti?": umiliato in mondovisione

Uno, in campo, sta brillando come sempre. L'altro, fuori, continua ad attaccarlo ferocemente. Jannik Sinner contro Nick Kyrgios: sulla carta sono colleghi (l'australiano è ancora in attività, seppur infortunato) ma soprattutto nemici giurati.

Sarà un certo rancore maturato dal secondo in quanto ex fidanzato di Anna Kalinskaya (oggi vicina al 23enne altoatesina), sarà il caso Clostebol, con la richiesta proditoria di 2 anni di squalifica per l'azzurro numero 1 del ranking Atp, ma Kyrgios negli ultimi giorni si è dimostrato più avvelenato di altri personaggi del circuito come l'olandese Griekspoor (uno che nell'ultimo anno è stato sconfitto a ripetizione da Jannik) o Alcaraz e Djokovic (che con Sinner fuori si sarebbero contesi il primo posto). 

 

 

 

In conferenza stampa a Flushing Meadows, con Sinner agli ottavi degli Us Open (e ottime prospettive visto un tabellone con Alcaraz e Djokovic già eliminati), qualcuno ha chiesto conto proprio di Kyrgios al Rosso di San Candido. Cosa succederebbe se se lo ritrovasse di fronte? Risposta da signore, prima ancora che diplomatica: "Ognuno è libero di dire tutto. Sono uno che dimentica le cose abbastanza in fretta". 

 

 

 

E un sorriso, a cancellare la "minaccia" di Kyrgios che aveva avuto modo di avvertirlo: "Non sarò ospitale con lui come lo ero prima quando eravamo nello spogliatoio". Per inciso, Sinner e Kyrgios, a New York in veste di commentatore e di intervistatore alla fine dei big match, potrebbero davvero avere un faccia a faccia in campo.