Flop

Gasperini gela Zaniolo: "Scommessa persa, due mesi fermi"

Non appare un Gian Piero Gasperini esattamente sereno, quello che si divide tra sorteggio Champions e vigilia del match di San Siro tra la sua Atalanta e l'Inter campione d'Italia in carica. 

A tenere banco, infatti, è ancora il calciomercato che ha ridisegnato la Dea tra cessioni obbligate, acquisti a sorpresa e "d'emergenza" a causa di infortuni imprevedibili e pesanti, come quello del bomber Scamacca. 

 

 

 

L'addio con cui fare i conti è quello dell'olandese Koopmeiners, andato alla Juventus dopo un tormentone durato mesi. "Ha raggiunto quello che voleva, a noi ha dato tanto. Sono tutti quanti felici, lo è la Juventus, lui e l'Atalanta, tutti vissero felici e contenti", spiega il mister bergamasco, forse con una punta d'ironia viste le tensioni che hanno accompagnato la trattativa, fino all'ultimo giorno. 

 

 

 

Contro i nerazzurri di Simone Inzaghi ("Non abbiamo mai vinto in casa loro, c'è sempre una prima volta", prova la carta della scaramanzia il Gasp), l'Atalanta vedrà confermato in attacco il duo De Ketelaere-Retegui, con l'oriundo ex Genoa autore già di tre reti nelle prime due giornate. Il tecnico, in conferenza stampa, ha parlato anche del problema legato al mercato ancora aperto nonostante l'inizio del campionato: "Davanti non siamo così tanti, l'infortunio di Nicolò Zaniolo toglie un elemento". 

L'ex romanista è arrivato in prestito dal Galatasaray dopo l'esperienza poco entusiasmante all'Aston Villa. A 25 anni, quella all'Atalanta sembra per l'azzurro l'occasione perfetta per il rilancio a grandi livelli, forse l'ultima. "Su di lui speravamo di vincere la scommessa, ma dopo quasi due mesi siamo fermi al palo - sono le parole raggelanti di Gasperini -. Il mercato non mi ha stressato, ma mi dispiace in 50 giorni non aver mai lavorato bene con tutti, tra Europei e altre cose. Individualmente alcuni stanno molto bene, ma non abbiamo avuto possibilità di inserire giocatori nuovi: il rammarico è solo di aver perso tempo".