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Lukaku gela Antonio Conte, slitta l'arrivo al Napoli: perché può saltare tutto

Roberto Tortora

L’attesa del piacere dovrebbe essere essa stessa piacere, ma in questo caso sta diventando un tormento. Il giro di boa di centravanti a Napoli è una questione sempre più snervante e, a farne le spese, oltre ai tifosi, è Antonio Conte che, con due giornate di campionato già sul groppone, ancora non ha un numero 9 titolare. Sabato al Maradona arriva il Parma, la mini-rivelazione di questi primi 180’ di campionato e l’allenatore leccese sta cominciando a pensare che, ancora una volta, non avrà un centravanti. L’accordo tra il Napoli e il Chelsea è stato trovato, sulla base di 30 milioni di euro ed il 30% ai blues sulla futura rivendita.

Big Rom aspetta il via libera per poter partire verso l’Italia e sostenere le classiche visite mediche di rito. Per ora, però, è tutto in stand-by. Mancano dettagli sul contratto del belga, soprattutto quelli relativi ai diritti d’immagine che, come si sa, sono un pallino di De Laurentiis che ne vuole detenere la proprietà, in quanto i calciatori sono dipendenti del suo club. Il destino dell’ex-Roma sembra, comunque, già segnato e presto indosserà la casacca azzurra e, a questo punto, è lecito pensare che andrà prima in nazionale per gli impegni di Nations League di inizio settembre e solo dopo la sosta battezzerà concretamente la sua nuova avventura alle pendici del Vesuvio.

 

 

Possibile vederlo in campo per la prima volta nella trasferta in Sardegna contro il Cagliari del prossimo 15 Settembre. Conte, nel frattempo, scalpita: "Spero che quanto prima chiuda il mercato, per noi allenatori non è facile creare l'alchimia e il senso d'unione. Non dico niente su Lukaku, perché non è ufficiale, ne parlerò quando lo sarà come ho fatto con Neres". Intanto il Napoli ha un’altra grana, Viktor Osimhen, in attesa di una chiamata dal PSG o da un club di Premier League. Per ora, ci sono solo gli arabi dell’Al-Ahli pronti a fare follie e versare 70 milioni nelle casse di De Laurentiis, ma il nigeriano non ne vuol sapere. Il mercato saudita chiude ad inizio ottobre, c’è tempo, ma il rischio concreto, se Osimhen vuole l’Europa, è che passi i prossimi sei mesi da separato in casa.