Chiaro?

Juve, Thiago Motta fa calare il gelo in sala: come rispode al giornalista

Non ci sono solo Federico Chiesa e gli altri esuberi di lusso a tenere banco nella Juventus. Alla Continassa, dopo il bel 3-0 dell'esordio contro il Como, si pensa solo e soltanto al calcio giocato, con la trasferta di Verona di lunedì sera bel banco di prova per testare le ambizioni bianconere. 

Mister Thiago Motta ha già pronta la formazione per affrontare l'Hellas, autentica sorpresa della prima giornata di Serie A grazie al clamoroso 3-0 contro il Napoli di Antonio Conte. E in quella formazione, ancora una volta, non ci saranno i brasiliani Danilo e Douglas Luiz. Il primo è l'ultimo dei senatori rimasti, il secondo acquistato a peso d'oro dall'Aston Villa è stato il fiore all'occhiello del calciomercato condotto dal ds Cristiano Giuntoli, una campagna acquisti scintillante (con gli ultimi arrivi in ordine di tempo di Nico Gonzalez e Chico Conceiçao) e che con ogni probabilità non ancora finito. A Torino si attende il sì dell'Atalanta per il tormentone Koopmeiners e si sogna in grande con Jadon Sancho, ex baby prodigio del calcio europeo oggi in uscita dal Manchester United

 

 

 

In conferenza stampa, però, Motta preferisce parlare del campo. Non senza un certo nervosismo. Di Douglas Luiz dice: "Ho giocatori con caratteristiche diverse e funzionali alla nostra squadra. Tutti hanno la stessa possibilità di dimostrare di poter giocare. Mi sento un allenatore fortunato". 

 

 

 

Quindi, in chiusura, un giornalista gli chiede conto proprio delle assenze di Danilo e del centrocampista. "Oltre al merito nel modo di compilare la formazione c'entra anche il demerito, voglio dire. Per escludere giocatori come Douglas Luiz e Danilo che sono giocatori molto importanti, con uno status importante significa che hanno lavorato meno bene di quelli che hanno giocato?", gli chiedono. E l'ex allenatore del Bologna scuote il capo, dimostrando subito un certo disappunto. Quindi arriva la risposta, secca: "No". Si alza e se ne va, facendo calare il gelo in tutta la sala.