Il caso

Marco Bortolotti escluso dagli Us Open, "non può entrare negli Stati Uniti"

Il tennista italiano Marco Bortolotti non giocherà il torneo di doppio degli US Open in coppia con Flavio Cobolli. A Bortolotti, 33 anni di Guastalla, è stato negato il visto dalle autorità statunitensi perché nel 2015 era entrato in Iran per disputare un torneo. A Bortolotti, nel recente passato anche lui trovato positivo al Clostebol come Jannik Sinner, è stata rifiutata l’Esta, il sistema elettronica per poter accedere negli Stati Uniti.

Al tennista italiano non è stato concesso nemmeno il visto B1 urgente. "Con profondo dispiacere e incredulità sono costretto a rinunciare agli Us Open 2024, causa negazione dell’Esta per aver giocato in Iran nel 2015 e successiva negazione del visto B1 perchè, secondo il console, non era il visto corretto - ha scritto il tennista reggiano -. Altre richieste di visto urgente non sono state accolte dal consolato Usa. Ringrazio tutte le persone che hanno provato invano ad aiutarmi in questa vicenda surreale. Manderò giù il boccone e ripartirò, come sempre".  Anche Bortolotti, come detto, è stato indagato e prosciolto dalla Itia per un possibile caso di doping dopo l’uso di Clostebol. "In questi mesi mi sono informato molto, parlando anche con specialisti e seguendo lezioni da parte dell’antidoping: posso dire che un doping volontario con il Clostebol è da imbecilli. Non è uno steroide che ti dopa, ma - se vieni a contatto - potresti essere colpevole. È quello che è accaduto a Sinner, ma anche a me".