Doping?

Sinner e il Clostebol, Roddick: "Massaggio a mani nude? Mai fatto in vita mia"

"Jannik Sinner si sarebbe dovuto far massaggiare con i guanti? Non ho mai fatto in vita mia un massaggio con i guanti". Anche l'ex tennista americano Andy Roddick, nel suo seguitissimo podcast Served, vuole sgombrare ogni dubbio sul conto del 23enne italiano, numero 1 del ranking Atp.

A Indian Wells, a marzo, il rosso di San Candido è risultato positivo al Clostebol ma poi scagionato pienamente: la positività è stata causata da un massaggio a mani nude del suo fisioterapista, che aveva curato una ferita al dito con una pomata contenente la sostanza dopante. La vicenda, sia pur chiarita, ha scatenato i sospetti degli appassionati e di molti colleghi sull'altoatesino, che alla vigilia degli Us Open al via ha chiarito di essere "innocente" e a posto con la coscienza.

 

 

 

"C'è un sacco di rumore online che sostanzialmente dice 'toglietegli la vittoria di gennaio. Ha battuto il mio giocatore preferito lì' - ironizza Roddick a proposito degli Australian Open vinti a inizio anno da Sinner -. Basta. Vieni controllato a ogni Slam, quindi non c'è possibilità che non fosse pulito all'Australian Open se ha fatto tutti quei test. La quantità nel suo sistema è un miliardesimo di grammo o 58.000 volte più piccola di un granello di sale".

L'International Tennis Integrity Agency (Itia) ha non a caso ritenuto la contaminazione involontaria. "La spiegazione è che l'allenatore aveva un taglio, ha cercato di curarlo con una crema che è legale da dove viene lui, non è legale qui. Massaggia Jannik. A quanto pare Jannik ha la psoriasi, si strofina sulla ferita ed è così che pensano che sia emerso nel test. Abbastanza semplice ma imperfetto", dice l'ex tennista statunitense, che poi ha letto un messaggio ricevuto da "qualcuno che non nominerò dopo aver letto il documento di 33 pagine" sul caso Sinner.

 

 

 

"'Una domanda che inizialmente mi sono fatto insieme ad altri è come mai questo non sia diventato pubblico prima d'ora. Avevo l'impressione che una volta che sei risultato positivo, debba essere reso pubblico' È falso…", dice a chiare lettere A-Rod. "Diventa pubblico solo dopo che è stata emessa la decisione finale del tribunale. Quindi tutto questo parlare di cose sinistre e trattamenti preferenziali... sei un numero su una bottiglia, ti è permesso di fare ricorso durante il processo finché non sei colpevole, quindi l'innocenza fino a prova contraria è qualcosa che sentiamo molto. Non è uscito fino a pochi giorni fa ma poi è diventato un vero e proprio uragano".

Alle parole di Roddick diventate virali sui social non è mancato un commento di Nick Kyrgios, tra i più duri nei giorni scorsi nei confronti di Sinner: "Ti rendi conto di quanto velocemente questa roba esce dal tuo organismo?", domanda l'australiano, prima di concludere così sulle parole dello statunitense sulla vittoria pulita di Sinner all'Australian Open: "Affermazione ridicola".