Primo match

Inter, Inzaghi ammette: "Non era lucido, ho pensato al cambio ma...", l'errore che costa 2 punti

L'Inter lascia il Ferraris con l'amaro in bocca, un 2-2 che sta stretto e dovuto soprattutto a una serie di errori che hanno compromesso il risultato finale. Sommer esita, Acerbi perde di vista Vogliacco e Bisseck commette un grave errore che regala al Genoa il rigore del pareggio all'85esimo, insomma a partita quasi finita. Simone Inzaghi, visibilmente frustrato, nelle interviste post-partita non riesce a trattenere il disappunto: "Due gol così, no. Una squadra come l'Inter non può permetterselo", tuona il mister nerazzurro e campione d'ITalia in carica.

La partita contro il Genoa, come detto, è stata un concentrato di errori individuali e mancanza di concentrazione. E così l'Inter ha dovuto fare i conti con sbavature e, poi, con i rimpianti. Anche se il Var e l'arbitraggio di Feliciani non sono stati contestati da parte di Inzaghi, ciò che ha veramente colpito il tecnico è stato il modo in cui i gol sono arrivati, soprattutto per via degli errori commessi, come quello di Sommer, solitamente affidabilissimo.

"Si tratta di episodi che fanno capire quanto sia difficile portare a casa una partita quando si commettono errori del genere", ha affermato Inzaghi. "Forse è anche colpa del fatto che siamo ancora all'inizio della stagione e abbiamo ricominciato a lavorare insieme da poco... ma prendere due gol così è inaccettabile", rimarca il mister.

 

L'errore di Bisseck nel finale è stato particolarmente doloroso. Inzaghi, pur cercando di non colpevolizzare troppo il giocatore, non può evitare di ammettere che "negli ultimi venti minuti non era lucido come nei primi settanta". Il mister ha poi ammesso di aver considerato un cambio, pensando di inserire Pavard, ma ha deciso di lasciare Bisseck in campo dopo il gol del vantaggio, preferendo mantenere centimetri utili contro i saltatori del Genoa. Errore che gli è costato carissimo

La decisione, sebbene comprensibile dal punto di vista tattico, non ha dato i frutti sperati. "Sul secondo gol ha commesso un errore, ma è un ragazzo di grande valore e deve continuare a lavorare così", ha spiegato Inzaghi. Tuttavia, l'allenatore ha insistito sul fatto che i gol subiti non sono mai responsabilità di un solo giocatore, ma piuttosto di un atteggiamento collettivo che deve essere migliorato.

"Quando troviamo il gol del vantaggio all'84°, dobbiamo saper gestire meglio la partita", ha aggiunto. "Prendere due gol in questo modo rende difficile vincere. Una squadra come la nostra, in vantaggio a pochi minuti dalla fine, non può permettersi di subire reti, specialmente in quella maniera", ha concluso Inzaghi.