Si mette male
Antonio Conte, "che situazione ho trovato": Napoli, crisi ancor prima del via al campionato?
Non un buon inizio per Antonio Conte sulla panchina del Napoli. Il tecnico salentino era arrivato in pompa maglia in Campania dopo qualche anno lontano dal nostro campionato. E, come in tutte le squadre che ha allenato, come prima richiesta al suo presidente si era impuntato su un mercato stellare. Aurelio De Laurentiis però non ja abituato i suoi tifosi a spese folli. E ora l'ex Juve comincia a soffrire un po' di mal di pancia da fine agosto. "Il mercato è bloccato, la situazione è molto complicata e mi dispiace. Speravo venendo qui di trovare una situazione migliore, fatico a trovare aspetti positivi", ha sentenziato nel corso della conferenza stampa inaugurale della stagione.
Conte e il Napoli si trovano alle prese con alcuni casi spinosi. Primo fra tutti quello che riguarda Viktor Osimhen. L'attaccante nigeriano aspetta ancora una chiamata da un grande club estero per dare l'addio al Vesuvio. Ma ancora a Castel Volturno non è arrivata nessuna offerta. "Osimhen è una situazione che verrà affrontata dal club e io non sono dentro a questa situazione", ha ammesso l'allenatore. In caso di partenza del Nove napoletano. Il primo indiziato come sostituto sarebbe proprio Romelu Lukaku. L'attaccante belga è uno dei giocatori preferiti dal tecnico salentino. Ma anche in questo caso la pista non sembra caldissima. "Lukaku? Non parlo di giocatori non miei", ha ripetuto come una filastrocca Antonio Conte.
Dalle parole dell'ex Inter traspare delusione e forse anche un po' di sfiducia. "Dobbiamo viaggiare su determinati parametri: costo, ingaggio e convincere i giocatori a venire a Napoli senza giocare le coppe - ha spiegato Conte -. Dobbiamo trovare soluzioni per tamponare, non si può fare tutto in una sola sessione di mercato perché sono troppe le cose da fare, bisogna prendere lo stretto necessario anche perché soldi non stanno entrando quindi capisco le difficoltà del club. C'è una situazione bloccata che tutti conoscono. Per questo - ha poi concluso - vi esorto a capire bene la situazione". Una dichiarazione che assomiglia tantissimo a una resa preventiva. Quasi a comunicare che gli eventuali risultati negativi di questo Napoli nelle prossime partito non devono essere considerati frutto del lavoro di Conte. De Laurentiis è avvertito.