Scintillissime

Cobolli-Darderi, in campo finisce malissimo: rovinosa lite tra tennisti italiani

Storie tesissime tra tennisti italiani. Il tutto durante il secondo turno del torneo Masters 1000 di Cincinnati, il match tra Flavio Cobolli e Luciano Darderi, dove sono volate scintille prima del ritiro di Darderi a metà del secondo set. Le tensioni sono esplose prima dell'intervento dell'arbitro, che ha cercato di calmare gli animi accesissimi dei due tennisti azzurri.

Per entrambi i giocatori, il match era di grande importanza. Cobolli, che nelle ultime settimane ha fatto un balzo notevole, era entrato in campo da favorito dopo aver battuto Tommy Paul in una partita nella quale gli era riuscita l'impresa di annullare tre match-point all'avversario.

Il primo set è stato molto combattuto e Cobolli è riuscito a portarlo a casa vincendo al tie-break. Tuttavia, prima di arrivare proprio al tie-break, la partita ha preso una brutta piega. Darderi non sembrava in gran forma sin dai primi scambi, e Cobolli ha sospettato che stesse esagerando, insomma che stesse esasperando la situazione per far calare la sua attenzione e, chissà, magari sorprenderlo con un recupero improvviso della forma fisica.

Cobolli ha poi espresso in modo netto il suo disappunto rivolgendosi direttamente a Darderi, scatenando uno scambio di battute in campo. L’arbitro italiano, Alessandro Germani, è dovuto intervenire per calmare gli animi quando Darderi, durante un cambio di campo, si è lamentato dell'atteggiamento di Cobolli: "Concentriamoci sul nostro gioco e cerchiamo di continuare in modo tranquillo", ha intimato l’arbitro. Ma Darderi non ha accettato la situazione e ha risposto: "Ti piacerebbe essere accusato di fingere un infortunio?".

Poi per Darderi il peggiore dei finali: sul punteggio di 7-6, 3-1, come detto in premessa si è ritirato, visibilmente affaticato e con problemi fisici. Insomma: tutt'altro che una finta, l'infortunio era vero. Al termine della partita, Cobolli ha cercato di scusarsi con Darderi, ma l’italo-argentino è rimasto impassibile, senza voltarsi nemmeno quando Cobolli gli ha dato una pacca sulla schiena. Un battibecco che per certo lascia il segno, una rara lite tra tennisti italiani. Una scena che speriamo di non rivedere più.