Bianconero

Juventus, Dusan Vlahovic al bivio: ecco cosa può accadere

Pasquale Guarro

Il rendimento poco soddisfacente di Dusan Vlahovic (24) ha trovato spesso giustificazione nell’assenza di un gioco che ne potesse esaltare le doti. La presenza di Massimiliano Allegri in panchina lo ha paradossalmente protetto da giudizi ancora più severi, visto che molte colpe sono ricadute sul tecnico toscano e sulla sua incapacità di dare alla Juventus un gioco gradevole.

Senza tralasciare il fatto che lo stesso Allegri, in più di un’occasione, ha contribuito a far sentire il centravanti serbo non idoneo alla causa. Non è un segreto quel tentativo da parte del tecnico toscano di provare a scambiare Vlahovic con Romelu Lukaku (31). Come è vero che lo stesso attaccante abbia riservato più di un’esultanza polemica al suo ex allenatore, reo di non avergli mai fatto percepire la stima necessaria. D’altronde le aspettative erano altissime. Per riuscire a strappare Vlahovic alla Fiorentina, la Juve ha staccato un assegno da 80 milioni e offerto al centravanti in ingaggio da 7,5 milioni a salire, fino a raggiungere i 12. Un salasso che ha investito di responsabilità il classe 2000, che avrebbe potuto giustificare tali somme in un solo modo, ovvero segnando una valanga di gol. Non è andata esattamente così.

Ma forse nulla è perduto, perché adesso davanti a Vlahovic si spalanca una grandissima occasione di rilancio. Allegri è ormai un ricordo e per la panchina bianconera, Giuntoli ha scelto un allenatore che si è affermato proprio grazie al bel gioco e all’organizzazione che ha saputo dare alle sue squadre. Thiago Motta sarà il nuovo riferimento del serbo e arriva a Torino con il curriculum del tecnico che sa come aiutare i propri attaccanti ad esprimersi al meglio. Lo ha fatto sia con Arnautovic che con Zirkzee. Ripetersi con Vlahovic non dovrebbe essere un problema. E allora per il serbo si prefigura la classica arma a doppio taglio da gestire, perché in caso di intoppi, questa volta, nessuno si scaglierà contro l’allenatore a prescindere. Adesso sta a lui dimostrare di potersi caricare la Juve sulle spalle per smettere una volta per tutte di essere uomo mercato e diventare finalmente leader insostituibile. Motta suona un po’ di ultima chance per la sua esperienza bianconera.

 

E a proposito di attaccanti, pare ci siano problemi per Nico Gonzalez (26). Il presidente della Fiorentina, Commisso, avrebbe infatti deciso di togliere l’argentino dal mercato. Procede bene invece la trattativa con il Milan per Pierre Kalulu (24). L’operazione è in chiusura, la Juventus verserà nelle casse dei rossoneri 3,5 milioni per il prestito oneroso, cui seguirà un riscatto da 14 milioni più il 10% sulla futura rivendita. Tornando a Nico Gonzalez, il no della Fiorentina spingerà la Juve a guardarsi attorno: attenzione ad Alfred Gudmundsson (27), che a questo punto troverebbe strada sbarrata a Firenze. L’attaccante del Genoa attende la sua grande occasione, vorrebbe lasciare la Liguria e sembrava destinato all’Inter. I nerazzurri non hanno mai negato l’interesse ma dipendono dall’eventuale partenza di Arnautovic. La Juve, invece, avrebbe già spazio e per adesso si è limitata a chiedere informazioni. La sensazione è che il mercato attorno a questo calciatore possa regalarci qualche sorpresa.