Parole che pesano

Imane Khleif, la clamorosa retromarcia di Morrone: "Ho sbagliato"

Come se già Imane Khelif non fosse la donna più discussa dei giochi olimpici di Parigi 2024, come se non avesse già una parte della critica contro per aver vinto un oro sfruttando il suo testosterone per battere pugili donne dalla forza muscolare inferiore, ora ci si mette anche l’attore e modello italiano Michele Morrone. Il quale, però, dimostra che non è mai troppo tardi per rendersi conto di aver sbagliato e chiedere scusa. Morrone aveva attaccato la pugile algerina per la sua identità di genere. Il tutto, in seguito al match brevissimo (46sec.) con l'italiana Anghela Carini. L’attore si è scusato per i termini che ha utilizzato. 


Morrone ha fatto un passo indietro e sulle proprie storie Instagram ha chiesto scusa all'atleta: “Chiedo pubblicamente scusa a Imane Khelif per aver postato una storia in cui ho scritto che la partita alle Olimpiadi contro l’azzurra Angela Carini non è stata giusta ed equa. Ho commentato frettolosamente senza informarmi a fondo. Chiedo scusa anche al popolo algerino e anche a tutti quelli che si sono sentiti offesi dalle mie parole. Credo che come essere umano si possano commettere errori, ma ammetterli se ci si rende conto dell’errore è più importante di ogni altra cosa. Adesso ad Imane va un mio grande abbraccio”. 

 

 


Imane Khelif ha sporto denuncia contro ignoti per atti di bullismo e, in un'intervista post gara all’olimpiade francese ha spiegato: “Certamente non mi ha fatto piacere scoprire tutte le falsità che sono state dette. Mi sono qualificata a pieno diritto per partecipare a questi Giochi. Sono una donna come tutte le altre. Sono nata donna. Ho vissuto come donna. Ho gareggiato come donna, e su questo non ci sono dubbi. Voglio mandare un unico messaggio: la mia dignità e il mio onore sono al di sopra di ogni altra cosa. Il mio messaggio al mondo intero è che tutti dovrebbero impegnarsi a rispettare i principi olimpici ed evitare il bullismo. Questo è un messaggio di valori olimpici. Spero che la gente smetta di fare bullismo e si impegni a rispettare la carta olimpica. Siamo alle Olimpiadi per esibirci come atleti. Spero che non assisteremo ad attacchi simili in futuro”.