La protesta

Parigi 2024, Marchand e lo schiaffone a Macron: non va in tv

Mauro Zanon

Parigi. Léon Marchand, 22 anni, star del nuoto francese, ha vinto cinque medaglie olimpiche a Parigi 2024: quattro d’oro e una di bronzo. «Il piccolo principe è grande», ha scritto su X il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, facendo leva sulla popolarità del nuotatore nato a Tolosa per provare a risollevare la propria, in caduta libera dall’inizio del secondo mandato. Ma il ragazzo d’oro del nuoto transalpino sembra avere idee e valori molto chiari, e non sono quelli che piacciono ai progressisti. Secondo quanto riportato dal Parisien, Marchand è stato invitato a partecipare alla trasmissione “Quels Jeux!” su France 2 (il primo canale della tv pubblica francese), presentata da Léa Salamé, anchorwoman di note simpatie progressiste nonché compagna di Raphaël Glucksmann, capolista del Partito socialista alle ultime elezioni europee. Ma nonostante le ripetute richieste di intervista, il nuotatore ha rifiutato categoricamente. Il motivo? «Il re delle piscine, riservato e tutt’altro che appariscente, ha fatto capire che (la trasmissione, ndr) non corrisponde ai suoi valori», ha riportato Le Parisien.


Il quotidiano parigino ha rivelato inoltre che il team di produzione dello show ha fatto di tutto per convincere il quattro volte campione olimpico a partecipare, persino «a registrare a metà pomeriggio invece che nella consueta fascia oraria serale», si legge. Ma non c’è stato nulla da fare: Marchand si è impuntato e ha rifiutato l’offerta del salotto buono della tv d’oltralpe. Dall’inizio delle Olimpiadi, Léa Salamé ha suscitato molte polemiche per la sua scarsa conoscenza dello sport e per la sua conduzione da sinistra glamour, al caviale, più interessata al lato show-biz che a quello sportivo. «Léon Marchand rifiuta la trasmissione blin bling di Léa Salamé che non corrisponde ai suoi valori! In questa giornata olimpica che potrebbe essere la prima senza medaglie per la Francia, il nostro quattro volte medaglia d’oro ne ottiene una quinta, sul campo dei valori. Complimenti a lui!», ha commentato lo storico Éric Anceau, professore alla Sorbona. «La società dello spettacolo ha i suoi limiti (...). Léon Marchand è un uomo libero, orripilato dall’idea di farsi strumentalizzare sia da alcuni politici che da una certa classe giornalistica sempre pronta a mettersi in mostra per opportunismo e a servirsi degli invitati per vantarsi», ha scritto su X il giornalista francese Patrick Champagnac. Ma c’è di più. Secondo alcuni, Marchand sarebbe intenzionato ad accettare l’invito di Cnews, la rete all -news vicina alla destra sovranista francese, di proprietà del magnate bretone Vincent Bolloré.


Per Macron sarebbe un durissimo colpo, visto che proprio Bolloré, attraverso i suoi media, è uno degli orchestratori e promotori dell’unione delle destre che potrebbe concretizzarsi all’Eliseo nel 2027. In questi giorni, il capo dello Stato è stato ricoperto di critiche per la sua onnipresenza lì dove c’era odore di medaglia d’oro. «Lo chiamavano colla», scherzano gli utenti sui social. In molti accusano Macron di volersi appropriare della vittoria degli sportivi: «Questo bisogno di esistere attraverso i risultati altrui è stucchevole da parte di Macron, lui che non ha risultati positivi da mostrare», ha attaccato un utente. Altri hanno criticato la strategia di comunicazione del presidente, descrivendo la sua presenza come «calcolata» e «opportunistica».