Senza età

Parigi 2024, la nonna del ping-pong: il clamoroso esordio a 58 anni di Zhiying Zeng

Claudio Savelli

Le Olimpiadi non hanno età. Chiedere conferma a Zhiying Zeng che ha da poco compiuto 58 anni e sta per esordire ai Giochi. Gioca a tennistavolo, per i profani il ping-pong, e rappresenta il Cile di cui ha acquisito la nazionalità. Si era ritirata dall’attività agonistica nel 1986 perché fu introdotta la racchetta a due colori che rese inadeguato il suo stile di gioco. Tre anni dopo, nel 1989, si trasferiva in Cile per allenare i bambini.

Lì iniziano a chiamarla “Tania”. Durante la pandemia, chiusa in casa con il lockdown, palleggia da sola per tenersi in allenamento. Alla riapertura dei club si rimette a gareggiare. Vince. È competitiva. I giovani cileni la chiamano “la nonna del ping-pong”. Una delle sue avversarie sarà Ni Xia Liang, 61 anni, nazionale cinese a inizio anni ’80, emigrata in Lussemburgo, di cui è cittadina, nel 1991. È alla quinta Olimpiade. Per preservare il suo fisico fa il contrario di quel che ci si aspetta dagli atleti: non si allena. Gioca solo le competizioni ufficiali, per il resto si dedica alla famiglia.

Ha 55 anni, invece, la tiratrice georgiana Nino Salukvadze ed è alla decima Olimpiade consecutiva, primato assoluto per una donna e (famoso) record del cavaliere equestre canadese Ian Millar pareggiato. Salukvadze ha conquistato il primo oro olimpico nella pistola 25 metri a Seul 1988 con l’Urss. Ieri ha tirato nelle qualificazioni della pistola ad aria 10 metri. A Rio 2016 è diventata la prima mamma a gareggiare nella stessa edizione del figlio, che si era a sua volta qualificato. Il primato di anzianità a Parigi però potrebbe andare a Mary Hanna. Compirà 70 anni a dicembre ed è la riserva della squadra australiana del dressage. Dovesse infortunarsi qualcuno, gareggerà e firmerà il record assoluto. Altrimenti lo lascerà allo spagnolo Juan Antonio Jimenez Cobo, 65enne in gara sempre nel dressage sia nella prova individuale che in quella a squadre. Esordì a Sidney 2000, vinse l’argento ad Atene nel 2004 e ora a Parigi per competere e dire: vecchietti sarete voi.