Verstappen fuori controllo, follia in frenata e schianto con Hamilton: caos in Ungheria
Il Gp di Ungheria è stato dominato dalle McLaren, doppietta: primo Oscar Piastri e secondo Lando Norris, con il secondo che ha ceduto la vittoria al compagno di squadra a due giri dalla fine. Ma il Gp verrà ricordato anche per il ritorno della battaglia, brutale, tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, che hanno poi rispettivamente chiuso al quinto e al terzo posto.
Verstappen è in rimonta, sorpassa la Ferrari di Charles Leclerc e si mette negli scarichi di Hamilton, rievocando la battaglia di Abu Dhabi, quella in cui l'olandese vinse il suo primo controverso titolo iridato ai danni proprio di Sir Lewis. Ed ecco che Max prova a passarlo, ma la difesa di Hamilton è impenetrabile. Il giro dopo l'olandese ci riprova, ma prende troppa velocità tra scia, Drs e un doppiato in mezzo. Max non riesce a frenare e così, in curva, i due clamorosamente si toccano.
Fortunato Verstappen: la sua Red Bull si solleva dal terreno ma non subisce danni. Insomma, i due hanno rischiato grossissimo: la responsabilità, però, è tutta del campione del mondo in carica.
A fine gara, Hamilton ha commentato: "Il contatto con Max Verstappen? Si era avvicinato tantissimo in poche curve. Andava veramente fortissimo. Ho visto che ha provato la staccata da molto lontano. Ha frenato tardissimo e ha bloccato. Io sono rimasto sulla mia traiettoria. Mi ha colpito sulla gomma. Penso sia un normale incidente di gara". Parole, insomma, di grande sportività.
Verstappen, per inciso, è stato convocato dalla commissione gara per dare la sua versione dei fatti. Un Max nervosissimo per tutta la gara, tanto che ha riempito di insulti muretto e il suo ingegnere di pista. Il motivo? Una Red Bull che arranca, clamorosamente.