Sampaoli, insulto argentino a Mbappè e Dembélé: "Come un autistico"

Un brutto scivolone dialettico. O, peggio, un inaccettabile mancanza di rispetto. L'argentino Jorge Sampaoli, ex ct del Cile campione di Sud America ed ex allentore del Flamengo in Brasile, è uno degli allenatori più stimati del panorama internazionale ma stavolta l'ha combinata grossa, rinfocolando la tremenda polemica tra Argentina e Francia. 

Pochi giorni fa, dopo la vittoria in Copa America, ha tenuto banco il vergognoso coro dei calciatori dell'Albiceleste contro Mbappè e i francesi (una rivalità che va avanti dalla finale dei Mondiali 2022), un misto di razzismo e sessismo che ha visto finire nella bufera il calciatore argentino del Chelsea Enzo Fernandez. 

 

 

 

Ora Sampaoli ci aggiunge del suo definendo Ousmane Dembélé, esterno offensivo francese del Barcellona e della Nazionale di Deschamps, come "un autistico", e lo fa peraltro in una intervista a una rivista francese, So Foot. Quella del mister vorrebbe essere una analisi tecnica e tattica del giocatore, ma l'effetto è decisamente infelice: "Quando deborda, gli altri giocatori sono come spettatori che guardano come finirà l'azione. Sanno che gioca come una persona autistica: inizia l'azione e la finisce da solo. Non ha la capacità di far brillare un compagno di squadra, sa solo come far brillare se stesso". Non pago, l'allenatore argentino ha aggiunto: "Mbappé è un po' lo stesso". 

 

 

 

"La Francia ha una squadra straordinaria - ha spiegato l'ex tecnico del Marsiglia -, ma ha bisogno di correre tanto e quando gli spazi si restringono non trova canali offensivi, nonostante le enormi capacità individuali. Conta tutto sulla sua solidità e sulla buona giornata dei suoi solisti. Non è la mia idea di calcio". Una critica dunque anche al collega Deschamps, decisamente più morbida e riuscita rispetto alle precedenti.