Plusvalene e stipendi
Juve, processo Prisma: "Rinvio a giudizio per Agnell, Nedved, Paratici e Arrivabene"
Processo per 10 indagati, tra cui Andrea Agnelli. Questa è la richiesta della Procura di Roma nell'ambito del processo Prisma a carico della Juventus: rinvio a giudizio per l'ex presidente bianconero e altri ex dirigenti allora al vertice della società torinese, tra cui l'ex vice di Agnelli Pavel Nedved, l'ex Maurizio Arrivabene, ex amministratore delegato dell'area sportiva del club, e Fabio Paratici, ex ad. A parte quest'ultimo, che aveva lasciato la Juve nel giugno del 2021 per andare al Tottenham, tutti quanti avevano lasciato le loro cariche il 18 gennaio 2023, in concomitanza con l'addio di Agnelli e l'insediamento di un nuovo consiglio di amministrazione.
Il filone è quello sulle plusvalenze e la manovra stipendi: nei confronti degli indagati, circa una decina, le accuse sono, a seconda delle posizioni, aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni.
Il procedimento, coordinato dall'aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo Del Giudice, era arrivato all'attenzione dei magistrati capitolini dopo la decisione della Cassazione che aveva dichiarato l'incompetenza territoriale della Procura di Torino che aveva inizialmente aperto il fascicolo.
Secondo l'accusa, si ipotizzano plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia Covid. Per la Juventus si tratta di un vero e proprio tormentone giudiziario: è ancora in fase di indagine, infatti, l'altro filone processuale, quello relativo al bilancio della Juventus al 30 giugno 2022.