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Adani stroncato da Marino Bartoletti: "Quando gliel'ho sentito dire, sono passato su Sky"
Sul web è il commentatore più amato e odiato del calcio italiano, con migliaia di tifosi pronti a sfotterlo o celebrarlo. Ma Lele Adani divide anche un pubblico più "professionale" e forse meno umorale e isterico, quello dei "colleghi e dintorni", vale a dire giornalisti e opinionisti.
Le sue performance, come al solito urlate e piene di passione ed entusiasmo, non sono passate inosservate nemmeno su Rai 1, dove ha accompagnato le notti ben poco magiche della Nazionale italiana di Luciano Spalletti agli Europei in Germania dedicandosi dopo l'uscita di scena degli azzurri a squadre decisamente più divertenti.
Particolarmente affilato, al riguardo, il giudizio di un grande della tv pubblica come Marino Bartoletti, cronista e direttore stimatissimo per le sue parole sempre centrate e garbate (oggi si direbbe "uno stile d'altri tempi") e voce tecnica insieme al grande Sassi di quel piccolo capolavoro di ironia pallonara che era Quelli che il calcio di Fabio Fazio, a inizio Anni Novanta.
Obiettivo puntato sulla prima semifinale tra Spagna e Francia, vinta dagli iberici. Una sorta di finale anticipata: "Va giustamente in finale la squadra che fino a ora è stata la migliore in assoluto dei campionati europei - scrive Bartoletti sul proprio profilo Instagram -: un grande collettivo, un mix perfetto di esperienza e freschezza. Per l’Italia va a finire che diventa quasi un mezzo merito aver perso solo per 1-0 e per giunta su autogol".
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Quindi il passaggio più velenoso, diventato virale: "Non commento quasi mai le telecronache, anche perché ne conosco le difficoltà. Stasera avevo scelto di vedere la partita sulla Rai perché stimo moltissimo Stefano Bizzotto, competente, gentile e rassicurante. Ma quando ho sentito il suo commentatore tecnico — re delle certezze — affermare che Rodri e Griezmann avrebbero 'calpestato le stesse zolle' ho capito che era arrivato il momento di passare su Sky". Il "Re delle certezze", appunto, è proprio Adani, la seconda voce di Bizzotto. E secondo molti il "like" messo al post del giornalista dall'ex ct Roberto Mancini sarebbe proprio un apprezzamento per il giudizio tranchant su Adani. Solo una cattiveria?