Cala il sipario

Euro 2024, Deschamps verso l'esonero: tam-tam, chi arriva al suo posto

"Una debacle, un fallimento”. Così Kylian Mbappé ha definito la sconfitta di martedì contro la Spagna. Un’uscita di scena amare che mette in discussione la sua Nazionale, mettendo sulla graticola anche Didier Deschamps. Il tecnico non era stato messo in discussione dalla Federcalcio francese dopo la sconfitta in finale in Qatar nel 2022, perdendo ai rigori contro l’Argentina, e dovrebbe essere riconfermato per aver raggiunto almeno la semifinale, come gli aveva chiesto come obiettivo minimo il presidente federale Philippe Diallo. Diallo, però, non è lo stesso che gli rinnovò il contratto fino al 2026 dopo il k.o. in finale in Qatar, e ogni scenario futuro può essere possibile. Quello che è certo è che la squadra in Medio-Oriente aveva mostrato un gioco ben migliore di quello visto in Germania. In molti criticano Deschamps e vorrebbero al suo posto Zinedine Zidane, chiedendo le dimissioni per l’ex allenatore della Juve. L'editorialista di RmcSport, Daniel Riolo, ha detto duramente: "Che vada a giocare a padel". Nei giorni scorsi Christophe Dugarry ha reiterato le sue critiche dopo la vittoria sul Portogallo.

Duro è stato anche il commento di Vincent Duluc, prima firma del quotidiano sportivo, su una partita "brutta" persa per "insufficienza" di fervore da parte di una squadra che ha esibito fino all'ultimo "la versione incompleta di se stessa", accompagnata "come un carro funebre" da inevitabili "rimproveri". Anzi, la sconfitta con la Francia è "un fallimento più profondo e doloroso", perché "la squadra migliore degli ultimi due mondiali è stata portata a spasso come dei cadetti" dalla Spagna. Questo Europeo è stato un "fallimento offensivo aggravato dal crepuscolo di Giroud e Griezmann, dalle difficoltà di Mbappé e dall'intestardirsi di Deschamps a limitare il tempo di gioco di Barcola". In sintesi, alla Francia è stata impartita "una lezione di calcio". Oppure una "lezione di spagnolo", come scrive Le Parisien. Per l’Equipe, invece, "è meglio evitare di pensare Mondiale senza riflettere su quel che è accaduto". 

 

 


Deschamps a fine gara non si è nascosto: "I miei giocatori non erano tutti al 100%, ma avremmo dovuto essere al massimo e invece siamo stati al di sotto delle attese — le sue parole — Non cerco scuse, ma siamo arrivati in semifinale, ciascuno farà la propria analisi. Il Mondiale 2026? Chiedete al presidente". Per poi ammettere la superiorità della Spagna: “È un’ottima squadra, lo sapevamo, lo hanno dimostrato — ha aggiunto dopo il match — Siamo stati bravi a segnare per primi ma ci hanno messo in difficoltà: loro superiori in fase di gestione. Ci abbiamo provato fino alla fine. Avevano dato questa impressione e questa sera hanno fatto molto bene”. Per poi concludere: “Eravamo un po’ in ritardo. Avevamo un po' meno freschezza. Il che ha portato a troppi sprechi tecnici nella costruzione del gioco. Spesso non siamo andati all'attacco abbastanza”.