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Wimbledon, il dramma di Anna Kalynskaya davanti agli occhi di Sinner: tutti in lacrime

L'amuleto, il porta-fortuna... si è rotto. Il percorso parallelo di Jannik Sinner e Anna Kalinskaya a Wimbledon si è infatti interrotto nei quarti di finale del prestigioso torneo londinese: mentre il numero 1 del mondo si prepara per affrontare Daniil Medvedev domani, martedì 9 luglio, oggi la sua compagna è stata eliminata. Ma nel peggiore dei modi: costretta al ritiro durante il match con Elena Rybakina, numero 4 al mondo, che era ampiamente favorita. La Kalinskaya era in svantaggio, ma fin dal primo set soffriva per un infortunio al braccio destro che l'ha costretta a un medical timeout. La 25enne moscovita è uscita dal campo centrale in lacrime, mentre le telecamere hanno mostrato Sinner in tribuna, dove si trovava per seguire la sua dolce metà. Jannik era visibilmente colpito dalla dolorosa vicenda della sua fidanzata.

Come accennato, la reciproca presenza alle sfide del partner a Wimbledon era diventata una sorta di amuleto per entrambi: nessuno perdeva, mai. Peccato che ora l'incantesimo si sia rotto. La Kalinskaya, che sta vivendo il momento migliore della sua carriera, sperava di giocarsela con la Rybakina, e per altro ci è anche riuscita nel primo set, portandosi avanti 3-1. Da lì, tutto è cambiato, anche a causa del problema al braccio di Anna.

 

 

La Kalinskaya ha perso tre game consecutivi e sul 4-3 per la sua avversaria ha richiesto l'intervento della fisioterapista, che però ha potuto fare ben poco, come si è visto nel prosieguo della partita. La Rybakina ha continuato la sua serie vincente – conquistando altri due giochi e chiudendo il primo set 6-3 – e non si è fermata nemmeno all'inizio del secondo parziale, portandosi sul 3-0. A quel punto Anna ha deciso di ritirarsi, dopo 51 minuti di gioco. Le immagini l'hanno mostrata asciugarsi le lacrime prima vicino alla propria sedia, poi mentre usciva dal campo.

Come detto, anche Jannik Sinner sembrava aver subito il colpo: in prima fila per tifare la sua Anna, in questo caso senza nemmeno provare a nascondersi sotto al cappuccio, è rimasto letteralmente di sasso per il ritiro della compagna. Sinner non è riuscito a dire nulla per rincuorarla. Tant'è, domani tocca a Jannik contro Medvedev. E l'ovvia speranza è che le cose possando andare decisamente meglio.