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Jannik Sinner sfotte Shelton: "Com'era, com'era, com'era?", ferocissimo
Un 3-0 convincente che lo proietta ai quarti di finale di Wimbledon dove troverà davanti Daniil Medvedev. Jannik Sinner è pronto alla battaglia con il russo, sconfitto a gennaio agli Australian Open, e intanto domenica è passato contro l’americano, risolvendo il terzo e decisivo set con un tie-break positivo. Durante il 7-7 decisivo, Jannik è andato al servizio con due possibili scenari: o set point per lo statunitense oppure match point.
Il giocatore italiano ha piazzato un servizio vincente portandosi a un punto dalla vittoria, ma Shelton ha deciso comunque di chiamare il challenge. Se il giudice di sedia ufficializzava così la decisione del rivale di Jannik, l’altoatesino è andato nel suo angolo, dove era presente lo staff (da Vagnozzi a Cahill), ed è stato ripreso in un labiale: "Com'era, com'era, com'era".
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Nonostante una risposta mancata, Jannik ha comunque insistito: "Era buona o no, com'era. No, com'era buona o no!”. Insomma, un Sinner nervoso come non mai, confortato dalla decisione finale del falco. La palla era buona e il 22enne si è potuto portare a un punto dal match, per chiudere la partita il prima possibile e non sprecare ulteriori energie in vista del prosieguo del torneo. Alle porte infatti c'è anche la sfida contro Medvedev, un grande classico del tennis moderno. Quest’anno il russo, oltre a essere stato sconfitto in finale agli Australian Open, è stato battuto anche nella semifinali di Miami, sempre sul cemento, per 6-1 6-2.