Applausi
Sinner a Wimbledon, l'intervista dopo la vittoria: "Ho fatto amicizia", il pubblico esplode
"Negli anni ho imparato a fare amicizia con l'erba". Basta questa frase a Jannik Sinner per conquistare definitivamente Wimbledon, anche fuori dal campo. L'azzurro numero 1 del tennis mondiale ha appena liquidato il serbo Miomir Kecmanovic in tre set, il primo (6-1) terminato dopo appena 20 minuti.
Il pubblico più esigente del mondo della racchetta l'ha più volte applaudito a scena a perta, e poi ride di fronte alla sua faccia tranquilla, nella classica intervista post-gara. "Sono soddisfatto della mia prestazione. È stata una giornata impegnativa sul Campo Centrale, sono contento di aver finito in fretta, pronto a recuperare per il prossimo turno".
"Tornare qui - dice il 22enne altoatesino - è bellissimo, è il posto più speciale per giocare a tennis. Con il mio team stiamo lavorando tantissimo per essere in questa posizione, c'è sempre qualcosa da migliorare giorno dopo giorno, anche come persona. Negli anni ho imparato a fare amicizia con l'erba, a essere molto gentile con questa superficie. All'inizio faticavo, ma anno dopo anno sto migliorando. Essere felici sul campo è la cosa più importante". Quel "molto gentile", "very kind" in inglese, ha mandato in visibilio il "tempio dell'erba mondiale".
Agli ottavi ora se la vedrà con il vincente della sfida tra Denis Shapovalov e Ben Shelton, ma l'inevitabile impressione è che la mente di Jannik sia già proiettata oltre, molto più in alto.