Dopo il match

Sinner-Berrettini, Panatta picchia durissimo: "Ma quale partita del secolo!"

La partita tra Sinner e Berrettini di scena mercoledì a Wimbledon? Uno spettacolo abbondantemente celebrato dalla stampa italiana e straniera. Un duello di 3 ore e 46 senza esclusione di colpi, nel quale Jannik ha fatto la differenza vincendo tre tie break su tre.

Per Adriano Panatta, però, la sfida tra i due italiani non è stata pienamente soddisfacente: “Come partita è stata bellissima dal punto di vista delle emozioni, ma tecnicamente non un granché — il primo commento di Panatta durante il podcast La Telefonata che conduce insieme a Paolo Bertolucci — Ho letto di partita del secolo, ma come al solito si esagera. Hanno fatto un sacco di errori non forzati tutti e due e credo che non sia normale per Sinner sbagliare così tanto. Sembra quasi che lui rimanga sorpreso di giocare non al meglio e ieri non ci riusciva, anche per meriti di Berrettini”.

 

 

Più che da un atteggiamento eccessivamente snob, le parole di Panatta sembrano però motivate da una sana stima nei confronti dei due tennisti italiani. “Penso sia Sinner che Berrettini possano fare meglio — ha aggiunto il vincitore del Roland Garros 1976 — Sinner credo abbia giocato all’80% del suo potenziale, forse anche meno, visti i match che ha disputato recentemente contro Alcaraz e Djokovic”. Ma secondo Panatta anche Berrettini è apparso ancora lontano dai suoi standard migliori: “Berrettini ha ritrovato la potenza del servizio, però si muove peggio di tre anni fa — le parole di Panatta come conclusione — Questo si recupera con l’allenamento e le partite che gli mancano, può migliorare e fare il suo gioco. Inoltre deve lavorare sul rovescio, ha un movimento che non mi convince“.