Dopo il flop
Euro 2024, Buffon gela Donnarumma: "Questo è il minimo"
Il disastro, sportivo, è stato grande e non tanto perché un’uscita di scena agli ottavi sia il più grande degli scandali, quanto perché, nelle quattro partite disputate a Euro 2024, la Nazionale italiana ha davvero espresso il peggio di sè in termini di gioco. L’unico a salvarsi, nel marasma, è stato Gianluigi Donnarumma, IL fuoriclasse di una squadra con un talento mediocre, eppure tra i più criticati nella quotidianità del pallone.
Si è preso la sua rivincita, anche se qui nessuno ha vinto. Donnarumma, però, riesce a guardare già oltre, al mondiale 2026 e scrive ai tifosi dai suoi profili social: “Siamo amareggiati e ben consapevoli che la prestazione della squadra non è stata all’altezza delle vostre aspettative e del nostro potenziale, e me ne assumo una grande responsabilità. Da oggi stesso inizieremo a lavorare con cuore e testa, con l’obiettivo di prepararci al meglio per le prossime partite e il Mondiale. Grazie per tutto il vostro sostegno! Avete dato tutto il vostro supporto e la vostra passione, e vi assicuro che ogni singolo giocatore ha sentito la vostra presenza e il vostro sostegno sul campo. Questa sconfitta è una lezione fortissima per tutta la squadra e siamo pronti a farne tesoro per crescere e migliorare assieme".
La promessa di Gigio è forte e chiara, il mondiale americano del 2026 è più vicino di quanto si pensi e non bisogna bucarlo. Sarebbe il terzo consecutivo, un’onta irreparabile: "Abbiamo l’orgoglio e il privilegio di indossare questa maglia e rispetteremo sempre ciò che rappresenta: la nostra storia, la nostra cultura e tutti voi che ci sostenete in ogni partita. Grazie di cuore per il vostro supporto instancabile. Non vediamo l’ora di ripagare la vostra fiducia e il vostro affetto con prestazioni all’altezza della grandezza di questa Nazionale. Forza Azzurri!".
Parimenti deluso anche Gianluigi Buffon, lui che a Berlino ha sollevato la coppa del mondo, provando la sensazione opposta a quella degli italiani in questo momento: "Non siamo riusciti a decollare come ci aspettavamo e speravamo. Mondiale? È il minimo sindacale, quello è l'obiettivo. È chiaro che si devono fare dei passi avanti, degli step convincenti, non andare a singhiozzo. A questa nazionale manca talento? Non credo".