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Euro 2024, gol di Zaccagni e Fabio Caressa fuori controllo: "Mi sto uccidendo"
In fondo in fondo quel "ce ne andiamo a Berlino, Beppe”, non vedeva l'ora di dirlo a 18 anni di distanza di quello, storico, che ci proiettò alla finale dei mondiali, poi vinta, nel 2006. Fabio Caressa, nella sua cronaca a Sky, ha potuto farlo solo alla fine, dopo il gol di Mattia Zaccagni del definitivo 1-1, ma non senza un sussulto. Quando stava per urlare “Zaccagni, Zaccagni. Il miracolo di Zaccagni”, si è poi improvvisamente fermato perché stava per strozzarsi. Ha iniziato a tossire prima di riprendere la parola con un “mi sto uccidendo”, per poi proseguire a fatica il suo pensiero: "È il miracolo di Zaccagni, questo è un miracolo amico mio”, ha detto rivolgendosi all’inseparabile Beppe Bergomi.
Subito dopo, al triplice fischio del 41enne arbitro olandese Danny Makkelie, Caressa ci ha scherzato su sul quasi soffocamento: "Zaccagni ha segnato quando sembrava impossibile. Il gol è arrivato a 7 secondi dalla fine — ha spiegato —. È stato bravo, ha fatto esplodere tutta l'Italia". Poi torna su quel colpo di tosse improvviso: "Ci stavo lasciando una corda vocale e una tonsilla". Il telecronista ha fatto una battuta giocando un po' su quanto accaduto poco prima. Bergomi gli ha risposto e sottolinea: "È una settimana che hai la tosse”.
Sentenza confermata da Caressa: ”Ho un po' di tosse da una settimana, mi è partita una tonsilla". A quel punto Bergomi, chiaramente al suo fianco, ha sottolineato con un sorriso: "Io mi sono preoccupato". Prima di concludere entrambi con un “Torniamo a Berlino".