Prime sentenze

Euro 2024, Trevisani inchioda Di Lorenzo: "Chi è il vero vincitore"

Mentre Euro 2024 si sta avviando sempre di più verso la fase a eliminazione diretta, i club di Serie A si stanno muovendo in ottica calciomercato. Il Napoli, per esempio, ha già scelto il suo nuovo allenatore. Si tratta di Antonio Conte, ex di Inter e Juventus che da qualche tempo era senza squadra. Il presidente Aurelio De Laurentiis, dopo l'addio a parametro zero di Piotr Zielinski, sta cercando di accontentare i desideri del tecnico pugliese. Ma, al contempo, si trova alle prese con alcune situazioni spinose. Il talento georgiano Khvicha Kvaratskhelia ha fatto sapere, tramite il suo agente, che non ha intenzione di proseguire la sua storia con il club partenopeo. Il giocatore infatti vorrebbe giocare la Champions, circostanza che il Napoli, al momento, non può garantirgli. Stesso discorso anche per Giovanni Di Lorenzo.

Desideri a parte, gli Europei però stanno dando ragione a De Laurentiis. Il talento georgiano non sta brillando con la sua nazionale. Il terzino azzurro è reduce da una partita disastrosa contro la Spagna di Alvaro Morata. Su quella fascia infatti l'esterno delle Furie Rosse Nico Williams ha fatto quello che voleva. E il terzino dei Napoli è sembrato solo un lontano parente di quello che solamente lo scorso hanno ha vinto lo scudetto da capitano partenopeo.

 

 

Dopo le prime due giornate di Euro 2024, il giornalista di Sportmediaset Riccardo Trevisani ha già le idee chiare su quale sarà il futuro del Napoli. “Questo Europeo ha già un vincitore, non è un giocatore, una squadra o un allenatore, e non fa nemmeno parte di questa edizione della competizione - ha spiegato il telecronista - Sto parlando di Aurelio De Laurentiis, il presidente del Napoli nelle ultime 72-96 ore ha subito le parole dei procuratori di Kvaratskhelia e Di Lorenzo e i risultati? Kvara è stato il peggiore in una buona Georgia e Di Lorenzo è stato l’orrore della notte di Spagna-Italia. I giocatori - ha poi aggiunto - devono pensare a giocare, e non a chiedere i soldi“.