Ad alzo zero
Euro 2024, Stramaccioni durissimo contro Spalletti: "Ha dimostrato di non crederci più"
Una sconfitta che fa male per come arrivata. La Nazionale è caduta giovedì sera contro la Spagna di de la Fuente, giocando male e rischiando di capitolare per tre quarti del match. L’ha decisa per gli iberici l’autogol di Riccardo Calafiori, poi i ragazzi del c.t. Luciano Spalletti sono riusciti a reagire solo nel finale, spaventando (non più di tanto) con due calci d’angolo. Niente ‘biscotto’ per lasciare dietro Albania e Croazia, quindi, ma solo una formazione in campo.
Un brutto stop per l’Italia, criticata duramente dall’ex allenatore Andrea Stramaccioni, che ai microfoni di Rai Sport si è lasciato andare a giudizi durissimi contro Spalletti. Sotto la lente di ingrandimento soprattutto le scelte del ct con la sostituzione di Federico Chiesa nel secondo tempo, autore di una prova incolore come la maggior parte della squadra.
"Questa partita è un passo indietro enorme, una vera e propria bocciatura del progetto targato Luciano Spalletti — è il commento dell’ex allenatore dell’Inter e dell’Udinese —. Nella gara d'esordio contro l'Albania ci aveva mostrato per 70 minuti una squadra propositiva, che aveva messo in campo quello che è il dna suo e di questo gruppo. Oggi (giovedì sera, ndr) invece con la sostituzione di Jorginho dalla cabina di regia e di Chiesa, che è la nostra punta di diamante offensiva, ha dimostrato di non crederci più. Ha snaturato troppo la squadra nel secondo tempo”.
L’ultima partita del girone contro la Croazia sarà dunque decisiva. Basterà un pari per passare come secondi, consci che la formazione di Zlatko Dalic avrà il coltello tra i denti. Intanto, per la Nazionale è arrivato un record negativo che durava dal 1980. Erano infatti 44 anni che l'Italia non terminava una partita con solo quattro tiri in porta nei novanta minuti. Insomma, per la Nazionale c’è molto da lavorare.